Vacanze, la sfida tricolore a Booking e Airbnb: 100 aziende si alleano per creare la prima Ota italiana degli affitti brevi
La battaglia della trasparenza fiscale torna protagonista delle vacanze estive italiane. Dopo la guerra del sostituto d’imposta – che Airbnb e Booking rifiutano di fare nei confronti dei propri clienti -, Italianway gioca la carta dell’aggregazione tra gli operatori professionali degli affitti brevi. La società fondata da Marco Celani e Davide Scarantino è riuscita ad aggregare oltre 100 aziende italiane dell’extra alberghiero “che – sottolinea Celani – operano in totale legalità e trasparenza, creando valore sui territori di appartenenza. Noi combattiamo l’evasione fiscale a ogni livello, non permettiamo ai nostri soci di sgarrare. E questo può spaventare qualcuno”.
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D’altra parte, il mercato degli affitti temporanei è una giungla: le grandi Ota non agiscono come sostituto d’imposta e quando emettono fattura – essendo domiciliate all’estero – non calcolano l’Iva. Di fatto, devono occuparsene i singoli proprietari delle abitazioni: un’operazione non semplice, anche per chi è in buona fede. “Proprio per questo – spiega Celani – con italianway.house inviamo ai nostri associati un report dettagliato con tutte le imposte da pagare: dalla cedolare secca all’Iva fino all’imposta di soggiorno. Sbagliare è semplicemente impossibile”.
Marco Celani e Davide Scarantino
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