Coronavirus, le ultime novità sulle vacanze. Aerei, bonus e dove si può andare
di GLORIA CIABATTONI
Ecco un nuovo capitolo coronavirus in questa estate 2020: sono state prorogate al 31 luglio 2020 tutte le misure restrittive contenute nel Dpcm dell’11 giugno scorso, e poiché siamo nella stagione delle vacanze estive (per chi potrà permettersele), vediamo cosa cambia, e come, per le persone che vorranno spostarsi, sia per diporto che per lavoro. La proroga conferma il divieto di ingresso o quarantena per chi arriva da Paesi extra Ue e controlli più stringenti su aeroporti, porti e confini. E poiché ogni giorno, o quasi, c’è una novità, prima di mettersi in viaggio sarà bene consultare i siti ufficiali (anche per conoscere restrizioni, o eventuali questionari da compilare prima di recarsi in un cerco Paese, o obblighi di quarantena, ecc.) come quello del Ministero della Salute, della Protezione Civile, dell’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, dell’Unità di crisi della Farnesina www.viaggiaresicuri.it. Ma cominciamo da casa nostra, dal famoso “Bonus vacanze”.
Coronavirus Italia, l’ultimo bollettino
BONUS VACANZE
E’ un po’ come l’araba fenice, si sa che c’è ma come catturarla per molti ancora non è chiaro: è il Bonus vacanze 2020, valido fino al 31 dicembre 2020. Chi è in possesso dei requisiti può fare domanda (già dal 1° luglio) tramite l’app IO della Pubblica Amministrazione, e consiste in un contributo per famiglie che decidono di trascorrere le vacanze presso una struttura ricettiva italiana. Per poter usufruire del bonus c’è un limite di reddito ISEE, non superiore a 40.000 euro. Si possono avere 500 euro per un nucleo famigliare di almeno 3 persone, 300 euro per due persone e 150 euro per un solo componente. Bisogna inoltre essere in possesso dello SPID o della Carta d’Identità Elettronica per fare domanda del contributo. Il bonus è utilizzabile all’80% come sconto e al 20% come detrazione. Le spese devono essere sostenute in un’unica soluzione in una singola impresa turistico ricettiva (alberghi, B&B ecc.), il totale del corrispettivo deve essere documentato da fattura elettronica o documento commerciale in cui viene indicato il codice fiscale del soggetto che intende fruire del credito. Sono escluse piattaforme o portali telematici diversi da agenzie di viaggio e tour operator.
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