Ecco la rivoluzione del Fisco: ​”Ci sarà il prelievo mese per mese”

Bartolo Dall’Orto

L’idea va attribuita ad Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate. Il Fisco potrebbe dire addio al sistema di acconti e saldi annuali che caratterizzano i mesi delle dichiarazioni dei redditi.

E così anche le partite Iva potrebbero pagare le tasse “mese per mese” con un “sistema di prelievi mensili”. Magari con l’addebito diretto dal conto corrente del contribuente a quello del Fisco.

Nell’intervista odierna rilasciata Repubblica, Ruffini parla del tema al centro del dibattito pubblico (tagliare l’Iva o l’Irpef) e spiega che per far ripartire il Paese occorre rimettere in moto la “locomotiva”, cioè le imprese. Per farlo, il direttore del Fisco vede due possibilità: da una parte la classica riduzione del cuneo fiscale; dall’altra un’azione diretta alle piccole e piccolissime imprese, “che sono la grande maggioranza delle partite Iva”. “A loro – dice Ruffini – dovrebbe essere esteso il sistema di tassazione per cassa consentendo l’immediata deducibilità degli investimenti, invece di diluirla nel tempo con gli ammortamenti. Questa sorta di cash flow tax potrebbe essere un buon strumento per far ripartire gli investimenti e quindi la produzione”.

La vera novità della via Ruffini alla rivoluzione del Fisco riguarda però la burocrazia fiscale. Lui che in passato ha gestito la dichiarazione dei redditi precompilata, propone innanzitutto di “estendere tale modello anche a buona parte delle partite Iva”. Mentre per il secondo capitolo della riforma fiscale invita i decisori a ripensare “il tema delle scadenze”. “C’è un modo per uscire da questo labirinto una volta per tutte – dice Ruffini – Primo: la fatturazione elettronica ci fornisce già gran parte dei dati necessari per la dichiarazione Iva: potrebbe essere precompilata; nella stessa direzione andranno gli scontrini.

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