Professor
Andrea Crisanti, is seen in his lab at London’s Imperial College,
London, Wednesday June 11, 2008. In a cramped, humid laboratory in
London, mosquitoes swarming in stacked, net-covered cages are being
scrutinized for keys to controlling malaria. Scientists have genetically
modified them, hoping to stop them from spreading the killer disease
malaria. Faced with a losing battle against malaria, scientists are
increasingly exploring new avenues that might have seemed far-fetched
just a few years ago. “We don’t have things we can rely on,” said Andrea
Crisanti, the malaria expert in charge of genetically modifying
mosquitoes at London’s Imperial College. “It’s time to try something
else.” Malaria kills nearly three million people worldwide every year,
mostly in sub-Saharan Africa. (AP Photo/Alastair Grant)
Andrea Crisanti, Il virologo del modello di Vò Euganeo intervistato dalla Stampa, non è d’accordo con il governatore Zaia che ha annunciato una nuova ordinanza restrittiva contro il coronavirus alla luce di assembramenti e “comportamenti sconsiderati di troppe persone” evidenziatisi in questi ultimi giorni.
Per il virologo la crescita dei contagi in Veneto “era prevedibile,
da aprile ripeto che bisogna dire la verità ai cittadini. Se si racconta
che il virus è sparito le persone abbassano l’attenzione. L’ironia
della sorte è che due dei firmatari del documento che sostiene questa
tesi, Palù e Rigoli, siano tra i più ascoltati consulenti di Zaia”.
Crisanti
non è però preoccupato dalla risalita dell’indice di contagio. “E’ un
dato normale. I focolai vanno dati per scontati, ma bisogna
identificarli subito e spegnerli. Zaia più che arrabbiarsi con i veneti
dovrebbe prendersela con i tecnici che gli stanno vicino”.
This entry was posted on sabato, Luglio 4th, 2020 at 08:00 and is filed under Salute. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed. You can skip to the end and leave a response. Pinging is currently not allowed.