Apertura regioni, indice Rt: il monitoraggio del 29 maggio

Al momento in Italia non c’è alcuna situazione critica relativa all’epidemia di Covid-19, anche se «l’incidenza dei casi rimane molto eterogenea nel territorio nazionale», perché «in alcune Regioni il numero di casi è ancora elevato denotando una situazione complessa ma in fase di controllo», e dunque «si raccomanda cautela specialmente nel momento in cui dovesse aumentare per frequenza ed entità il movimento di persone sul territorio nazionale»: è questo in sintesi il risultato del monitoraggio degli indicatori per la Fase 2, sui cui si baseranno le decisioni sulle riaperture delle regioni dal 3 giugno.

Proprio per valutare questa decisione, il premier Conte vedrà oggi stesso i capi delegazione delle forze di governo insieme con i ministri Roberto Speranza, Francesco Boccia, Luigi Di Maio e Luciana Lamorgese e il sottosegretario Riccardo Fraccaro. Secondo quanto stabilito dall’ultimo Dpcm, la data in cui saranno riammessi gli spostamenti tra Regioni è il 3 giugno, ma sul tavolo c’è l’ipotesi di uno slittamento, forse di sette giorni.

Il report settimanale realizzato dal ministero della Salute con l’Istituto superiore di sanità, sulla base del decreto ministeriale firmato il 30 aprile da Roberto Speranza (qui il testo) e di 21 criteri (eccoli), registra lo stato di salute del Paese dopo la fine del lockdown, riguardo all’impatto del Covid-19.

Flourish logo

A Flourish map

Ecco l’indice Rt (qui la spiegazione di cos’è) regione per regione:

Abruzzo: Rt: 0.67 (CI: 0.46-0.91). Incidenza cumulativa: 246.57 per 100000

Basilicata: Rt: 0 (CI: 0-0) . Incidenza cumulativa: 63.6 per 100000

Calabria: Rt: 0.13 (CI: 0.01-0.35). Incidenza cumulativa: 59.88 per 100000

Campania: Rt: in fase di definizione. Incidenza cumulativa: 78.29 per 100000

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.