Dl Rilancio, Conte: “E’ di 55 mld, pari a due Manovre” | Cig più veloce, paga l’Inps | “Alla Sanità 3,25 mld “

ScuolaUn miliardo e 450 milioni in due anni saranno destinati alla Scuola per programmare un rientro a settembre in sicurezza e per l’esame di maturità in presenza in sicurezza. “Avremo 16mila nuovi insegnanti. – dice Conte – A regime saranno 78 mila insegnanti”. Tra le altre novità anche l’immissione di “1,4 miliardi di risorse per università e ricerca e l’assunzione di 4000 nuovi ricercatori”.

“Per hotel e stabilimenti balneari via la prima rata dell’Imu” Con il dl Rilancio viene cancellata inoltre “la prima rata Imu per gli alberghi e gli stabilimenti balneari”. Confermato il tax credit sulle vacanze, con un bonus di 500 euro, per i nuclei familiari con un Isee inferiore a 40 mila euro. “Bar e ristoranti non pagheranno la Tosap “grazie alla collaborazione con l’Anci”.

Pacchetto turismo di 2,4 miliardi La Manovra stanzia 55 miliardi e che, secondo il ministero dell’Economia, mobilita 130 miliardi di liquidità. E’ assai corposo il pacchetto Turismo, con 2,4 miliardi solo per il tax credit vacanza, le risorse a fondo perduto per agenzie di viaggi, l’esenzione Imu per alberghi, lo stop alla tassa sui tavolini all’aperto.

“Cdp interverrà per ricapitallizzare” Alla domanda se la Cassa depositi e prestiti sarà una “nuova Iri?”, Conte risponde che “si tratta di interventi mirati volti a favorire la ricapitalizzazione delle imprese”. Naturalmente Cdp può intervenire in situazioni di crisi e ristrutturazione di azienda ma sono due cose diverse.

Gualtieri: “Gettiamo le basi per la ripresa”Anche il ministro dell’Economia Roberto Gualtieri interviene spiegando che “gettiamo le basi per la ripresa”. Il dl Rilancio è un “decreto imponente sia per le risorse che mette in campo sia per gli indirizzi molto forti con cui sosteniamo famiglie, imprese, sistema sanitario ma anche gettiamo le basi per la ripartenza e la ripresa dell’economia”. “La parte quantitativamente più rilevante – evidenzia il titolare del Tesoro – riguarda il sostegno alle imprese, dopo il Cura Italia e il dl liquidità adesso è la fase del ristoro, i contributi a fondo perduto per le imprese fino a 5 milioni” di ricavi “che hanno avuto delle perdite”, il “sostegno a spese importanti come per gli affitti e le bollette e un impegno senza precedenti – fa rilevare – a favore delle ricapitalizzazioni di imprese e contribuire ad assorbire le perdite delle imprese piccole e anche più grandi in linea” con l’aggiornamento della commissione Ue sul “temporary framework”.

Con il decreto “tutti i lavoratori possano essere sostenuti e anche le famiglie più in difficoltà che potranno accedere al reddito di emergenza e poi le famiglie con il sostegno a baby sitter, congedi parentali e anche centri estivi perché siamo consapevoli delle difficoltà che dovranno affrontare con la chiusura delle scuole”, prosegue Gualtieri. “Abbiamo misure importanti in tema di investimenti, investimenti green, investimenti con la deduzione al 110% dell’ecobonus e la messa in sicurezza sismica degli edifici”.

Fraccaro: “Superbonus rivoluzione per economia-ambiente” “L’approvazione su mia proposta del Superbonus al 110% per l’efficientamento energetico e l’adeguamento antisismico delle abitazioni rappresenta una rivoluzione per l’economia e l’ambiente. Sono orgoglioso di questa norma che trova il massimo consenso nel governo e l’apprezzamento trasversale dei partiti e delle associazioni di categoria. Ora l’Italia può ripartire all’insegna della crescita sostenibile”. Lo ribadisce il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro.

Patuanelli: “Indennizzi a fondo perduto da 2mila a 40mila euro” Il ministro per lo Svilluppo economico Stefano Patuanelli, in conferenza stampa, spiega che con il provvedimento l’esecutivo stanzia “6 miliardi” per gli indennizzi alle imprese “che fatturano da zero a 5 milioni di euro e che hanno avuto un calo di fatturato del 33%, sostanzialmente la totalità. L’indennizzo va “da 2mila euro a fino a oltre 40mila euro per le imprese che hanno perso la capacità di fatturare”. 

Catalfo: “230 mln per pagare formazione in orario lavoro” Infine il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo annuncia che con il decreto vengono stanziati 230 milioni di euro, per contrastare il rischio di un aumento della disoccupazione. “Oltre alla proroga dello stop ai licenziamenti per altri 3 mesi, è stata inserita nel dl una misura da me fortemente voluta con la quale le imprese possono destinare delle ore di lavoro alla formazione dei lavoratori, che saranno pagate dallo Stato (compresi i contributi previdenziali e assistenziali) grazie a un apposito ‘Fondo formazione'”.

TGCOM

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