Coronavirus, spostamenti fra regioni e nelle seconde case: 21 punti che decidono la nostra estate

di Fiorenza Sarzanini

Coronavirus,  spostamenti fra regioni e nelle seconde case: 21 punti che decidono la nostra estate

LaPresse

Il primo bilancio sarà tracciato il 15 maggio. Se i dati del monitoraggio disposto dal ministro della Salute Roberto Speranza saranno positivi, a partire dal 1 giugno 2020 potrebbe essere consentito passare da una regione all’altra. La decisione finale spetterà ai governatori che potranno comunque imporre obblighi per l’accesso, primi tra tutti i test sierologici effettuati nella settimana precedente.

Con il via libera sarà consentito trasferirsi nelle seconde case, dunque andare in un luogo diverso dalla residenza pur non avendo esigenze di «lavoro, salute, urgenza» come invece è previsto adesso. Ma per ottenerlo ogni Regione dovrà rispettare i parametri indicati proprio nel decreto sulla “fase 2” firmato dal ministro Speranza il 3 maggio e che è stato subito diffuso proprio per la raccolta dei dati.

Nel provvedimento sono indicati i valori di allerta che devono portare ad una valutazione del rischio congiuntamente nazionale e delle Regioni interessate, per decidere se le condizioni siano tali da richiedere una revisione delle misure adottate o da adottare ed eventualmente anche della fase di gestione dell’epidemia.

Sono 21 indicatori che devono soddisfare tre requisiti:
1. capacità di monitoraggio
2. capacità di accertamento diagnostico, indagine e gestione dei contatti
3. risultati relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari

Capacità di monitoraggio

1. Numero di casi sintomatici notificati per mese in cui è indicata la data inizio sintomi/totale di casi sintomatici notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
2. Numero di casi notificati per mese con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla Terapia intensiva TI) in cui è indicata la data di ricovero/totale di casi con storia di ricovero in ospedale (in reparti diversi dalla TI) notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.
3.Numero di casi notificati per mesecon storia di trasferimento/ricovero in reparto di terapia intensiva (TI) in cui è indicata la data di trasferimento o ricovero in TI/totale di casi con storia di trasferimento/ricovero in terapia intensiva notificati al sistema di sorveglianza nello stesso periodo.

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