Il premier Conte: “Dovremo rivedere l’organizzazione del lavoro e i trasporti”

ROMA.  Serve «una revisione del modello organizzativo del lavoro, delle modalità del trasporto pubblico e privato e di tutte le attività connesse». Lo dice il premier Giuseppe Conte nell’informativa al Senato in vista del Consiglio europeo. «Anche per le misure di distanziamento sociale ci saranno alcune modifiche, non ci sfugge la difficoltà di osservare regole limitative della libertà di movimento. Il ritorno alla normalità, con la gradualità necessaria, è una aspirazione comprensibile di tutti. Queste esigenze mi vengono sollecitate anche da molti di voi parlamentari, che sollecitano soluzioni rapide e sostenibili».

«No all’avventatezza»
«Una volta completato questo programma, lo discuteremo con tutti i soggetti interessati: enti locali, imprese, sindacati. Si tratta di uno dei passaggi più sensibili. Siamo consapevoli che un’imprudenza, un’avventatezza in questa fase può compromettere tutti i sacrifici che con responsabilità e disciplina abbiamo affrontato fin qui».

L’Ue  e il Mes
«Ho già dichiarato in altre sedi: ritengo che questa discussione, in un Paese civile e democratico debba avvenire in un modo pubblico, trasparente, dinanzi al Parlamento, al quale spetterà l’ultima parola», ha ribadito Conte, a proposito della trattativa a Bruxelles per gli strumenti finanziari comuni da lanciare contro l’emergenza Coronavirus.

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