Coronavirus, sindaci e governatori scrivono agli ‘amici tedeschi’: “State con i grandi Paesi Ue, non con piccoli egoismi. L’Olanda è senza etica”

“Cari amici tedeschi, la memoria aiuta a prendere le decisioni giuste. Il vostro posto è con i grandi Paesi europei. Il vostro posto è con l’Europa delle Istituzioni, dei valori di libertà e solidarietà. Non al seguito di piccoli egoismi nazionali. Dimostriamo insieme che l’Europa è più forte di chi la vuole debole”. Lo scrivono, in una lettera al Frankfurter Allgemeine Zeitung (FAZ) , sindaci e governatori italiani (di qualunque colore, o quasi) agli “amici tedeschi”.  “Dopo la guerra il vostro debito (della Germania, ndr) fu dimezzato per evitare il default. Oggi l’Olanda è senza etica e solidarietà” si legge nella missiva.

Da Bonaccini a Toti: chi ha firmato la lettera – Tra i firmatari, oltre all’ex ministro Carlo Calenda (oggi eurodeputato) vi sono i governatori di Emilia Romagna e Liguria, Stefano Bonaccini e Giovanni Toti, i sindaci Luigi Brugnaro (Venezia), Marco Bucci (Genova), Valeria Mancinelli (Ancona), Virginio Merola (Bologna), Giuseppe Sala (Milano), Emilio Del Bono (Brescia), Sergio Giordani (Padova), Giorgio Gori (Bergamo) e Francesco Italia (Siracusa).

Il duro attacco all’Olanda – “L’atteggiamento dell’Olanda è a tutti gli effetti un esempio di mancanza di etica e solidarietà. Solidarietà che molti Paesi europei vi hanno dimostrato dopo la guerra e fino alla riunificazione”, si legge nella lettera, in cui si evidenzia che la sfida attuale “riguarda l’esistenza stessa dell’Unione europea”.

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