Coronavirus: 2470 nuovi positivi in Italia, meno di ieri. “Trend in ribasso ma servono conferme”

Locatelli (Css): fiduciosa attenzione su primo calo trend

Il leggero calo nel numero dei nuovi contagi e delle vittime, registrato nel bollettino della protezione civile, “è un dato che guardiamo con fiduciosa attenzione, lo abbiamo rilevato, lo valorizziamo come un segnale di quanto potrebbero darci tutte le misure prese”, ha detto il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli nel punto stampa alla protezione civile. “Ovviamente va consolidato nel giro dei prossimi 1-2 giorni. L’auspicio è di continuare a vedere questo ‘decremento dell’incremento’, e allora saremo anche più confidenti di poter dire che abbiamo raggiunto un risultato importante per il Paese”.

“Nessuno può dire quanto durerà”

“Che il virus possa di fatto mantenersi anche per qualche mese è possibile, ma nessuno ha dati inconfutabili per dire fino a quando”, ha detto Locatelli in merito allo studio inglese che prevede che il coronavirus duri almeno un anno. “Altre epidemie negli anni indicano che quanto più efficaci sono le misure di contenimento, più probabile evitare scenari analoghi a quelli che stiamo vivendo”, ha aggiunto. Quanto alle modalità di contagio, rispondendo a una domanda, ha spiegato che “l’eventuale contagio attraverso superfici è assolutamente marginale rispetto a quello interumano, che resta la vera modalità di trasmissione”.

“Più tamponi? Irrealistico e poco utile”

“L’Italia è il paese che a oggi ha fatto largamente il numero più elevato di tamponi”, ha detto ancora Locatelli. “Gli esperti hanno chiaramente identificato le categorie di pazienti meritevoli di essere sottoposti a un tampone. Gravi sintomi respiratori o sintomi simil influenzali hanno l’indicazione a questo tipo di indagine. Vanno garantiti soprattutto i test a questi pazienti, mentre un allargamento indiscriminato è irrealistico e poco utile per le strategie di contenimento dell’infezione nel nostro Paese”.

Donazioni di sangue da record, gara di solidarietà

E’ stata una risposta da record quella agli appelli per la donazione di sangue seguita alle carenze causate dall’epidemia di Covid-19. In pochi giorni, afferma un comunicato del Centro nazionale Sangue. Le scorte sono state ricostituite in tutte le regioni e si è creato un surplus di quasi 900 sacche da destinare alle regioni in difficoltà.

Un caso al ministero dell’Ambiente: chiuso per tre giorni da mercoledì

Lo stop permetterà la sanificazione del palazzo dopo che un consulente esterno di una direzione generale è risultato positivo al Covid19. E’ stato immediatamente isolato e sono state adottate le misure precauzionali. “Il personale proseguirà a lavorare in lavoro agile e il ministro Sergio Costa si sposterà a lavorare presso la sede di Ispra così da svolgere i fondamentali compiti istituzionali”.

Sequestrati 60 mila pezzi tra mascherine e gel, Aumenti fino al 6000%

Mascherine, guanti, disinfettanti e prodotti per l’igiene: dal 22 febbraio ad oggi la Guardi di Finanza ha sequestrato 60 mila pezzi fuori norma o venduti a prezzi esorbitanti, con un ricarico sul prezzo che in alcuni casi è arrivato fino al 6000%. Di questi 60mila prodotti, 55 mila sono stati sequestrati in negozi e magazzini, mentre 5mila sono stati intercettati alle dogane. I provvedimenti hanno interessato tutta Italia e, in particolare, Lombardia, Piemonte, Campania e Puglia.

Il ritorno in Italia del comandante

E’ tornato a casa dal Giappone il comandante della Diamond Princess, Gennaro Arma, al termine del periodo di quarantena dopo esser risultato negativo al secondo test del coronavirus. La nave da crociera era rimasta bloccata al largo delle coste giapponesi dopo che 705 passeggeri erano risultati positivi. Insieme a lui altri 15 membri italiani dell’equipaggio della Diamond, anche loro risultati negativi ai test.

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Coronavirus. Arginare il contagio

di MICHELE BOCCI e ELENA DUSI

Dalle Canarie altri 2 voli speciali domani, almeno 25 connazionali bloccati a lanzarote

“In coordinamento con l’unità di crisi della Farnesina e l’ambasciata a Madrid, la compagnia Neos air ha predisposto per martedì 17 marzo altri due voli speciali sulle tratte Tenerife-Fuerteventura-Malpensa e Tenerife-Lanzarote-Malpensa”. Così in un tweet l’ambasciata italiana in Spagna. Da fonti sul posto, l’agenzia dire apprende che gli italiani impossibilitati a lasciare l’isola di Lanzarote, nelle Canarie, sarebbero almeno 25.

Il calcolo del picco

“Per la settimana prossima ci aspettiamo il picco, realistico pensare a 30-40mila casi”. Lo ha affermato Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri intervistato a Radio Capital sull’emergenza coronavirus. “Tutto dipenderà da noi, dalla nostra capacità di evitare il contagio. Atteniamoci alle disposizioni – ha evidenziato Garattini – Se tutti avessero stili di vita adeguati e ci fosse un’adeguata prevenzione, forse saremmo più resistenti. La diffusione di virus e batteri continuerà a esserci, dobbiamo ripensare il mondo della salute”.

Coronavirus, Garattini: “Picco a fine settimana, con 30-40mila contagiati. La diminuzione dipende da noi”

L’aiuto alle famiglie

Dal governo per le famiglie arrivano “misure retroattive dal 5 marzo, con 15 giorni di congedo retribuito, maggiore estensione dell’eta’ dei ragazzi e, accanto, il voucher baby sitter da 600 euro per tutte le famiglie e da 1000 euro per gli operatori sanitari”. Lo ha annunciato la ministra della Famiglia, Elena Bonetti.

Coronavirus: autocertificazione, passeggiate, lavoro. Che cosa si può fare?

di ALESSANDRA ZINITI

Ora le scuole sono chiuse anche per presidi e docenti

Il Decreto Economia ha accolto una richiesta generale e il consiglio degli scienziati: gli istituti potranno essere aperti solo per “ragioni indifferibili” valutate dai dirigenti scolastici. Questi, grazie alle nuove norme, potranno organizzare tutte le lezioni a distanza da remoto, senza bisogno di collegi docenti convocati nei singoli istituti.

In Lombardia 14.649 casi e 1.420 decessi

“Il dato dei positivi e’ arrivato a 14.649, +1.367 rispetto a ieri. I ricoverati sono 6.171, con +1.273; 823 in terapia intensiva, +66. E i decessi 1.420, +202”. Questo il quadro tracciato dall’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, sull’emergenza coronavirus, spiegando che i “dati sono un pò scomposti, alcuni crescono molto, altri meno”. I positivi sono 1.377 in più, “un dato inferiore a quello di ieri, in linea con quello degli altri giorni”.

Coronavirus: in Piemonte 10 nuovi decessi, 121 vittime

Sono 10 i nuovi decessi in Piemonte di persone positive al test del “Coronavirus Covid-19” comunicati questo pomeriggio dall’Unita’ di Crisi della Regione Piemonte: 3 in provincia di Alessandria, 1 in provincia di Novara, 1 in provincia di Torino, 2 in provincia di Vercelli e 3 nel Verbano-Cusio.Ossola Il totale complessivo e’ ora di 121, cosi’ suddiviso su base provinciale: Alessandria 53, Asti 5, Biella 9, Cuneo 5, Novara 12, Torino 21, Vercelli 10, Verbano-Cusio-Ossola 5, morti in Piemonte e residenti fuori regione 1. Per quanto riguarda i contagi, sono 1.624 le persone finora risultate positive. Le persone ospedalizzate sono 1.323, di cui 193 ricoverate in terapia intensiva. In isolamento domiciliare, perche’ positive al test e sintomatiche, ma le cui condizioni non richiedono il ricovero, ci sono 180 persone. I tamponi finora eseguiti sono 5.758, di cui 3808 risultati negativi e 317 in fase di analisi.

Lazio, 87 nuovi casi e 3 decessi

“Registriamo un dato di 87 casi di positività e 3 i decessi”, ha detto l’assessore alla Sanità e l’Integrazione Sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato nella videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e Aziende ospedaliere e Policlinici universitari e ospedale Pediatrico Bambino Gesu’.  Escono oggi dalla sorveglianza in 1.509 ovvero hanno terminato la quarantena.

Puglia, accertate oggi 72 nuove positività. I casi salgono a 320

Dei 327 test effettuati oggi in puglia, per accertare l’infezione da covid-19, 72 sono risultati positivi e sono stati registrati 26 in provincia di Bari, uno nella bat, 10 in provincia di Brindisi, uno nella provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto e 15 in provincia di Foggia. A questi si aggiungono i 12 di ieri non comunicati a causa di un problema di natura tecnica. Due persone residenti nel nord barese entrambe con patologie pregresse e risultate positive al covid-19 sono morte. A rendere noti i dati è il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni fornite dal direttore del dipartimento promozione della salute Vito Montanaro. Salgono così, a 320 i casi positivi registrati in Puglia per l’infezione da covid-19 coronavirus.

Emilia Romagna: +62 morti

Oggi i decessi per coronavirus in Emilia Romagna sono passati da 284 a 346: sono 62, quindi, quelli delle ultime 24 ore, che riguardano 41 uomini e 21 donne. I nuovi decessi registrati riguardano 23 residenti in provincia di Piacenza, 17 in quella di Rimini, sette in quella di Parma, sette in quella di Bologna,áquattro in quella di Reggio emilia e quattro in quella di Modena.  Salgono a 3.522 i casi di positività al coronavirus, 429 in più rispetto a ieri. Più di un terzo, 1.334, le persone in isolamento a casa.

89 casi in Calabria, +21 rispetto a ieri

“In Calabria ad oggi sono stati effettuati 819 tamponi. Le persone risultate positive al Coronavirus sono 89 (+21 rispetto a ieri), quelle negative sono 730”. Lo rende noto la Regione Calabria nel bollettino quotidiano.

Morto anziano in Abruzzo, i decessi salgono a 5

Salgono a cinque, in Abruzzo, i decessi di persone su cui è stata accertata la positività al Covid-19. E’ morto ieri, infatti, all’ospedale di Pescara un anziano di Città Sant’Angelo che era ricoverato da tempo per patologie pregresse. Il tampone, che è stato eseguito solo dopo il decesso, ha dato esito positivo. Lo conferma Matteo Perazzetti, sindaco della città angolana, dove i casi positivi sono saliti a quota dieci. Il primo cittadino, nel ricordare che sono stati chiusi tutti i parchi, rilancia l’appello a restare in casa e ad evitare contatti.
La morte dell’uomo si aggiunge alle altre quattro dei giorni scorsi.

Primo morto in Molise, un 82enne al Cardarelli

Un uomo di 82 anni di Termoli (Campobasso), ricoverato nel reparto di terapia intensiva all’ospedale ‘Cardarelli’ di Campobasso ed appartenente al cluster epidemiologico di Termoli, è morto intorno alle 11.30:
si tratta del primo deceduto in Molise con diagnosi da Covid-19, ma comunque l’uomo soffriva di altre patologie. Le condizioni del paziente erano state definite gravi sin dal suo arrivo in ospedale.

In Veneto altri 68 casi, ora sono 2.541

I nuovi casi di coronavirus registrati oggi in veneto sono 68, che portano il totale a 2.541. I pazienti ricoverati in area non critica sono 546, 48 in più rispetto a questa mattina, mentre quelli in terapia intensiva sono 163 (7 in più). In aumento anche i decessi, che ora sono 76, sette in più rispetto a questa mattina. I pazienti dimessi, infine, sono 131. Nel giro di una settimana il Veneto porterà l’effettuazione dei tamponi per il Covid-19 dagli attuali 3.210 a 11.330 al giorno, coinvolgendo, secondo le singole potenzialità, tutte le microbiologie della rete ospedaliera regionale. Questo prevede il piano della Regione, annunciato stamani dal presidente Luca Zaia e approvato per il rafforzamento dell’esecuzione dei tamponi.

Il contagio in Sicilia

Sono 213 le persone trovate positive al coronavirus in Sicilia, 25 più di ieri. Lo ha reso noto la Presidenza della Regione. Dall’inizio dei controlli, i tamponi validati dai laboratori regionali di riferimento (Policlinici di Palermo e Catania) sono 2.653. Risultano ricoverati 95 pazienti (18 a Palermo, 42 a Catania, 10 a Messina, 2 ad Agrigento, 3 a Caltanissetta, 4 a Enna, 2 a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 a Trapani) di cui 20 in terapia intensiva, mentre 108 sono in isolamento domiciliare, otto sono guariti.

Toscana, 85 nuovi positivi

Sono 85 i nuovi casi positivi al coronavirus registrati in Toscana a ventiquattro ore dal precedente bollettino, analizzati nei laboratori toscani. Salgono dunque a 866 i contagiati dall’inizio dell’emergenza. Sette guarigioni virali (i cosiddetti “negativizzati”), cinque guarigioni cliniche e 14 decessi. I casi attualmente positivi in cura rimangono dunque 840. Spetterà in ogni caso all’Istituto superiore di sanità attribuire le morti al coronavirus: si tratta infatti di persone, da 70 a 98 anni, affette da più patologie.

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di ALESSANDRA ZINITI

Liguria, toccati i 50 morti

Sono 93 in più le persone positive al coronavirus in Liguria portando il totale in regione a 617. Le vittime sono 17 in più per un totale di 50 dall’inizio dell’emergenza, oltre a due tamponi su salme risultati positivi. In ospedale ci sono 9 persone in più, per un totale di 328, di cui 73 in terapia intensiva (+7). Sono clinicamente guariti, ma restano positivi e sono a casa, in  42 (9 in più di ieri). Le persone in sorveglianza attiva sono 1.635 totali.

Marche, sale a 69 il conto vittime

Altre 12 vittime affette da coronavirus, sette uomini e cinque donne, nelle marche. Tutti presentavano patologie pregresse. Dieci delle persone decedute provenivano dalla provincia di Pesaro Urbino, ossia l’epicentro regionale del contagio. Sale purtroppo a 69 il bilancio delle vittime, 50 maschi e 19 femmine, dall’inizio dell’emergenza coronavirus: 59 provengono dalla provincia di Pesaro urbino, sei da quella di ancona, due da Macerata e due da Fermo. Tutti presentavano patologie pregresse mentre l’età media è di 80,2 anni.

Diventano 111 i contagiati in Sardegna

Quattro medici in servizio a Sassari sono risultati positivi al coronavirus. Lo fa sapere la Regione nell’ultimo aggiornamento. Salgono così a 111 i casi nell’isola, contando anche le due persone decedute. Sassari si conferma il territorio più colpito, con 61 casi.

In Friuli Venezia Giulia 384 casi positivi, 20 i decessi

Salgono a 20 i decessi da coronavirus in Friuli Venezia Giulia, e a 384 i casi di contagio, ha spiegato il governatore della regione Massimiliano Fedriga, accompagnato dal vicegovernatore con delega alla salute, Riccardo Riccardi. Precisando che si tratta di persone con malattie pregresse, tutte sopra gli 80 anni, eccetto una di 62. Ottantadue persone sono ospedalizzate, di cui 15 in terapia intensiva.

Trentino, 62 contagiati più di ieri

In Trentino il numero di persone contagiate da Coronavirus, dati di oggi, è arrivato a quota 440, 62 in più rispetto a ieri. Di queste 293 sono state sottoposte a tampone e 147 sono state ritenute contagiate in base ai sintomi mostrati, scelta, questa, trentina e voluta per circoscrivere meglio la diffusione del virus. In terapia intensiva sono ricoverate 17 persone fra Trento e Rovereto. Ad oggi i deceduti sono 7.

Controllate nelle stazioni ferroviarie oltre 100 mila persone

Sono oltre 100.000 le persone controllate in stazione dagli operatori della polizia ferroviaria dalla data di emanazione del decreto del presidente del consiglio dei ministri per il contenimento del coronavirus. Ci sono state 9 persone arrestati, 653 indagate e 61.046 identificate.

Organizzano festa con karaoke al bar, denunciati

Hanno organizzato una serata con karaoke ignorando l’emergenza coronavirus. I gestori di un bar del villaggio Badia a Brescia hanno avuto un’ispezione della Polizia locale dopo la segnalazione di alcuni vicini. Nel locale si mangiava, beveva e cantava. Immediatamente sono scattate le denunce. Così i gestori e gli avventori sono stati denunciati alla Procura per la violazione del provvedimento del governo e si valutano anche violazioni in materia di rischio per la salute pubblica.

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