Coronavirus: quando arriverà il picco? Quando finisce un’epidemia? I calcoli dei modelli matematici

di Silvia Turin

Siamo alle prese con un aumento dei casi su (quasi) tutto il territorio nazionale e specialmente in Lombardia. Stiamo raggiungendo il picco dell’epidemia? È possibile prevedere quando sarà?

I modelli matematici ci sono e anche alcune previsioni: chi fa un parallelo con la Cina, chi lo fa con altre epidemie, il problema è che ogni epidemia è diversa e ogni territorio è diverso e risponde con misure differenti e comportamenti propri. Per questo quelle che si possono fare sono solo previsioni a spanne: «È difficile fare previsioni, ci sono vari modelli che circolano, ma tutti i modelli presuppongono delle assunzioni, cioè alcuni eventi che vengono predeterminati, ma noi ci troviamo in una situazione nuova e guardando i nostri dati al momento non mi sento di fare previsioni», ha detto in conferenza stampa domenica il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro.

Quali sono le variabili che entrano nel calcolo dell’arrivo di un picco? Lo abbiamo chiesto a Paolo Bonanni, professore di Igiene presso il Dipartimento di Scienze della Salute dell’Università degli Studi di Firenze.
«Il picco si calcola sulla base del valore di R con zero, che è il “tasso di contagiosità” che per questo virus abbiamo visto sta tra 2,5 e 3. Questo vuol dire che mediamente ogni persona (in una popolazione non immune come la nostra ora) ne infetta da 2 a 3 e così si possono fare delle previsioni con modelli matematici più o meno dettagliati su come andrà la curva epidemica con questo tasso di contagio. Questo valore in parte dipende dalle caratteristiche biologiche del virus, ad esempio il morbillo è molto più contagioso del SARS-CoV-2 e l’influenza meno, ma non solo: conta anche il livello di densità della popolazione, cioè quante persone si incontrano, per quanto tempo, quanto a lungo».

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.