Matteo Renzi, l’appello a Salvini: “Centrodestra aiutami tu”. Pietro Senaldi: il significato delle sue parole
di Pietro Senaldi
Ha tuonato tanto, ma ancora non piove. Italia Viva oggi voterà la fiducia al governo sulle intercettazioni, anche se ieri sulla prescrizione ha votato con l’ opposizione. Incoerente? No, renziano. Conte, Pd e i grillini dicono che Renzi fa il diavolo a quattro perché è in cerca di visibilità, deve far salire il suo nuovo partito fermo nei sondaggi e non sa cantare nel coro, pretendendo per sé sempre il ruolo di primadonna. Sarà, in parte, vero, ma il fatto è che l’ex rottamatore è il più sveglio nella maggioranza e quindi riesce a giustificare le proprie rotture con argomentazioni dannatamente valide, al cui confronto quelle dei suoi alleati sono fuffa.
È cosa nota che il fondatore di Italia Viva voglia sbarazzarsi di
Conte con un cambio di governo ancora una volta da fare senza passare
per le urne. Il fiorentino aveva caricato di attese la sua presenza da
Vespa a Porta a Porta, ieri sera. Tutti si aspettavano un attacco a
testa bassa contro il presidente arcobaleno, giallo-rosso-verde. Le
frecciate non sono mancate, ma Matteo ha giocato di fioretto, lanciando
un appello «da Leu alla Meloni» per fare le riforme, perché «il Paese è
fermo».
Siccome con la sinistra Italia Viva già ci sta, e male, è
evidente che l’ invito è al centrodestra e il messaggio è: scompaginiamo
tutto.
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