Cuneo fiscale, c’è il via libera: bonus in busta paga fino a 600 euro

di Mario Sensini

Via libera del governo al decreto per il taglio del cuneo fiscale sulle buste paga dei lavoratori dipendenti. L’operazione partirà dal prossimo mese di luglio e vale poco meno di 3 miliardi quest’anno, che diventeranno 5 nel 2021. Slittano invece a lunedì prossimo, quando è convocata una nuova riunione del Consiglio dei ministri le nomine alla guida delle agenzie fiscali, sulle quali sembra comunque esserci consenso: Ernesto Maria Ruffini dovrebbe tornare alle Entrate, Marcello Minenna andrebbe al Demanio e Antonio Agostini alle Dogane e Monopoli. Il «trattamento integrativo» garantito dal taglio del cuneo, secondo il testo del decreto approvato ieri dal governo, che si appresta a varare anche un nuovo provvedimento sull’Ilva, sarà nel 2020 di 600 euro (cioè 100 euro al mese) per i lavoratori dipendenti con un reddito annuo lordo fino a 26.600 euro. Per i lavoratori che hanno redditi tra 26.600 e 35 mila euro, il bonus scende gradualmente fino ad arrivare ad 80 euro al mese. Per la fascia successiva, quella dei dipendenti con redditi tra 35 e 40 mila euro, il bonus di 480 euro (80 al mese per i sei mesi del 2020), scende progressivamente fino ad azzerarsi del tutto a quota 40 mila euro. La riduzione delle imposte riguarda 11,7 milioni di lavoratori interessati dal vecchio Bonus Renzi (che sale da 80 a 100 euro al mese), più altri 4,2 milioni di lavoratori, che si trovano nella fascia di reddito tra 26.600 e 40 mila euro, finora esclusi. La riforma previdenziale

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