Rai, cda si spacca e approva solo alcune nomine di Salini alle Reti. Niente accordo per i direttori di Rai2 e Rai 3

di MONICA RUBINO

Grande pasticcio in viale Mazzini. Il cda Rai ha approvato solo in parte le nomine di Salini per i nuovi direttori di rete. Il Pd, in polemica con le scelte dell’ad, ha scelto la via dell’astensione. Non è stato infatti trovato l’accordo e i numeri per il voto, non vincolante, alle proposte di nomina formulate dall’amministratore delegato Fabrizio Salini su Rai2 e Rai3, oltre che su Rai Fiction, produzione documentari, Rai Cultura e e sulla direzione Cinema e serie tv.

Non c’è stato dunque consenso, ovvero maggioranza di sì (pari a 4 voti su 7), sul nome di Ludovico Di Meo per la direzione Cinema e serie tv e per l’interim a Rai2, come pure per Silvia Calandrelli a Cultura educational e Rai3. Lo stesso per Eleonora Andreatta alla fiction, per Duilio Giammaria ai Documentari. Poichè si trattava appunto di pareri non vincolanti, in quanto non riguardanti l’area informazione, adesso bisogna vedere se comunque Salini darà seguito a queste proposte di nomina, ovvero le riterrà esecutive. Dal suo entourage trapela tuttavia che, aldilà dei singoli voti espressi in cda, l’ad si sarebbe detto soddisfatto, perché nomine di oggi rappresentano il primo passo per la realizzazione del piano industriale.

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Sono passati invece a maggioranza i nomi di Stefano Coletta alla direzione di Rai1, Franco Di Mare all’Intrattenimento del day time, Angelo Teodoli al Coordinamento generi, Luca Milano alla direzione Ragazzi.

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