“Batosta” sul conto corrente. Cosa cambia su spese e costi

Franco Grilli

Sui conti correnti sta per arrivare una sgradita sorpresa per milioni di italiani. Le banche infatti potrebbero riservare un regalo sgradito per Natale con l’aumento delle spese di conto che sostengono i correntisti.

Diversi istituti di credito infatti stanno annunciando un aumento di questi costi a partire da febbraio mettendo così da parte il trend degli ultimi anni che ha dato vita a diverse offerte per l’apertura dei conti anche a costo zero per tutti i clienti. Gli aumenti possono toccare anche i 12 euro per il canone annuo con un aggravio anche sui conti digitali che finora erano rimasti fuori dall’ondata di aumenti. Nelle comunicazioni inviate ai clienti, come ricorda ilSole24 Ore Plus, vengono riportati “giustificati motivi” per gli aumenti che colpiranno le tasche dei correntisti.

E tra questi “motivi” ci sarebbe anche il fenomeno dei tassi negativi che vanno corrisposti per le somme a deposito presso la Bce. Sostanzialmente il principio portato avanti è il seguente: per evitare i tassi negativi sui conti correnti dei singoli clienti, diverse banche caricano sui clienti l’aumento delle spese per il mantenimento del conto. E così negli ultimi tempi, le banche, una ad una, hanno messo mano ai costi dei conti motivandoli con la vicenda dei tassi negativi. Alcuni istituti bancari hanno cercato di dare un incentivo ai clienti che spostano la propria liquidità su investimenti per scongiurare così l’aumento dei costi del conto.

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