Clima, si apre a Madrid la conferenza mondiale. L’Onu: “Siamo vicini al punto di non ritorno”

di GIACOMO TALIGNANI
La due settimane di conferenze si apre con il passaggio di consegne alla presidenza di Carolina Schmidt, ministro dell’Ambiente del Cile, Paese in cui originariamente si sarebbero dovuti tenere i lavori ma che ha dovuto rinunciare a seguito dei disordini. Schmidt ha definito il vertice “la Cop della messa in atto”, alludendo all’attuazione delle decisioni prese a Parigi. 

L’importanza della questione ambientale nel mondo è sottolineata dalle moblitazioni di massa dei “Fridays for future” di Greta Thunberg, che venerdì hanno tenuto, dall’Australia all’Europa, il quarto sciopero globale.  La giovane attivista svedese è attesa al vertice di Madrid.

Greta Thunberg in barca per la Cop25: verso l’Europa, meteo permettendo

di GIACOMO TALIGNANI
Alla conferenza partecipano 196 Paesi più l’Unione europea. Gli Stati Uniti manderanno una delegazione, malgrado il ritiro deciso da Trump dall’accordo di Parigi del 2015, che prevede l’obiettivo di contenere l’innalzamento della temperatura globale entro i 2 gradi rispetto all’epoca preindustriale. 

Clima, il Parlamento europeo dichiara emergenza ambientale. E i ragazzi tornano in piazza

di GIACOMO TALIGNANI

Il monito di Guterres: “In atto sforzi totalmente insufficienti”

“Per decenni l’uomo è stato in guerra con il pianeta e il pianeta ci sta rendendo colpo su colpo, dobbiamo porre fine alla nostra guerra contro la natura e la scienza ci dice che possiamo farcela”, il monito alla vigilia del summit di Guterres, che ha parlato di sforzi “totalmente insufficienti” finora per ridurre le emissioni di gas serra. Anticipando un rapporto dell’Organizzazione meteorologica mondiale che sarà pubblicato questa settimana, Guterres ha confermato che “gli ultimi cinque anni sono stati i più caldi mai registrati”, facendo un elenco degli effetti devastanti e sempre più spesso “mortali” del riscaldamento globale: l’innalzamento del livello del mare, lo scioglimento delle calotte polari, la siccità. Esempi le cui immagini hanno fatto il giro del mondo sono l’acqua alta record a Venezia e gli incendi in Amazzonia. 

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Clima, nuovo allarme degli scienziati. Pasini: “Effetti peggiori delle previsioni anni 90”

di GIACOMO TALIGNANI
Per mantenere i cambiamenti climatici entro limiti gestibili, i Paesi dovrebbero limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi, raggiungere la neutralità del carbonio entro il 2050 e ridurre le emissioni di gas serra del 45% rispetto ai livelli del 2010 entro il 2030. “Ciò che manca ancora è la volontà politica”, l’affondo di Guterres, che ha comunque mantenuto aperta la “speranza”. Entro il prossimo anno dovranno essere presentati i nuovi piani nazionali di azione sul clima, Guterres si aspetta che siano ambiziosi per poter raggiungere gli obiettivi sulle temperature previsti dall’accordo di Parigi.

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