A Piazza Affari Fca (-3,8%) sconta la causa Gm, Tim svetta sul Ftse Mib

di S. Arcudi e P. Paronetto

Le ultime da radiocor

Seduta interlocutoria per le Borse europee, investite dalla nuova giravolta di voci sui negoziati commerciali Usa-Cina. I mercati sembrano ormai guardare con sospetto ogni nuova indiscrezione e attendono sviluppi concreti, mentre Piazza Affari è stata in parte sostenuta dalla revisione al rialzo delle stime sulla crescita del Pil italiano nel 2019 da parte dell’Ocse. Dopo aver a lungo oscillato sulla parità, il FTSE MIB ha così terminato la giornata a -0,31%. Tra i titoli milanesi a maggiore capitalizzazione, bene le banche grazie a uno spread in calo a 160 punti e all’ok con riserva della Commissione Ue alla Legge di bilancio. Bene anche Telecom Italia (+2,87%), promossa dagli analisti di Barclays, mentre Fiat Chrysler Automobiles (-3,78%) ha risentito della causa intentata da General Motors per corruzione del sindacato Usa. In scia male anche Exor (-2,8%), che ha presentato le linee strategiche per i prossimi anni.

Attenzione anche sulle proteste di Honk Kong
Sullo sfondo delle trattative commerciali c’è anche l’ombra delle proteste di Hong Kong, dopo che il Congresso americano ha varato una risoluzione a sostegno di «diritti umani e democrazia», minacciando di sospendere lo speciale status economico concesso da Washington all’ex colonia britannica. Il testo deve ancora essere firmato dal presidente Donald Trump per essere promulgato.

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