Matteo il furbo abbaia ma non morde

Alessandro Sallusti

Matteo Renzi prova ad attirarsi le simpatie dell’elettore liberale facendo la voce grossa contro la manovra tutta tasse (alcune delle quali particolarmente odiose e onerose per il ceto medio e le imprese) del governo Conte e contro il premier stesso.

In un’intervista al Messaggero, Renzi lo chiama con malcelato disprezzo «l’avvocato Conte» e non esclude che la legislatura possa proseguire con un diverso premier, meno abusivo e inconsistente, si deduce dai toni, di quello attuale.

Sottoscriviamo ogni parola, ma non ci fidiamo a prenderlo in parola. Renzi che fa l’indignato per le troppe tasse è lo stesso Renzi che quelle tasse le ha proposte e avallate nel decreto del governo (che è istituzione collegiale) inviato ieri sera di fretta e furia al Senato? A occhio sì, è la stessa persona che con una mano firma le tasse e con l’altra l’intervista in cui dice che quelle tasse fanno schifo. Quindi è lo stesso Renzi di sempre, giocoliere di numeri, parole e poltrone.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.