Venezia, via libera al ticket. Esenzioni e polemiche. Si parte con lo sconto

VENEZIA Doveva partire questa estate, alla fine slitterà a luglio 2020, «per avere il tempo di creare e testare una rete di vendita e pagamento, che renda possibile l’acquisto dei titoli online, ma anche con macchinette automatiche». Ieri mattina, in consiglio comunale, l’assessore al Bilancio Michele Zuin ha esposto il regolamento per l’applicazione del contributo d’accesso alla città storica, su cui maggioranza e opposizione si scornano ormai da oltre un anno. Ha iniziato il suo intervento ammettendo le difficoltà con cui si è scontrata Ca’ Farsetti sul fronte della riscossione, che la prima bozza affidava quasi completamente ai singoli vettori: «Abbiamo verificato i costi e tutti i problemi che avrebbero dovuto affrontare e abbiamo cambiato impostazione, sarà il Comune ad occuparsi della riscossione per tutti, tranne le crociere».

Nove mesi

E da qui deriva la necessità di prendersi altri nove mesi, utili a completare la rete di pagamenti collegata a tutti i circuiti di credito internazionali. L’orizzonte temporale è comunque fissato, e con esso le tariffe: dal primo luglio e fino al 31 dicembre la quota ordinaria sarà di tre euro, che salirà a sei nelle giornate da «bollino rosso» e a otto in quelle da «bollino nero», mentre per le navi è prevista un’unica tariffa «flat» da 5 euro.

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