Sparatoria a Trieste, cosa è successo: il furto denunciato dal fratello del killer, il giallo delle fondine

di Alessandro Fulloni

Le volanti in piazza Venezia. Lampeggianti accesi per ricordare gli agenti uccisi

Le volanti in piazza Venezia. Lampeggianti accesi per ricordare gli agenti uccisi

Roma, l’una di notte a piazza Venezia. Le «Volanti» arrivano l’una dopo l’altra e si fermano davanti all’Altare della Patria, il monumento che ricorda tutti i nostri caduti. Saranno una trentina circa, vengono da ogni commissariato della Capitale. C’è silenzio, a quest’ora. Poi a un tratto la radio si mette a «gracchiare», dalla sala operativa della Questura arriva infatti l’attesa disposizione. La voce dell’operatore dice solo questo, ma è sufficiente: «Accendete le sirene». Il suono prolungato squarcia quella quiete irreale e adesso i lampeggianti illuminano la piazza. È il modo con cui gli agenti delle Volanti — quelli in prima linea, quelli che accorrono subito dopo la chiamata d’emergenza — hanno voluto ricordare i loro colleghi uccisi a Trieste (anche loro in servizio nello stesso reparto dell’ufficio «Prevenzione generale soccorso pubblico») Pierluigi Rotta e Matteo Demenego — leggi chi erano — assassinati in Questura da un dominicano, poi arrestato assieme al fratello, che ha rubato loro le pistole dalle fondine che adesso sotto sequestro.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.