Conte: “Salvini isolato anche da Orban. Renzi non è demoliton man”. E apre alla tassa su voli internazionali e merende

di SILVIO BUZZANCA

“Questo pomeriggio viene Orban: chiedete a lui perchè non ha seguito Salvini. La Lega s’è trovata isolata, con altre forze più a destra di Visegrad. L’Italia dai paesi di Visegrad raramente è stata supportata, a partire dai migranti”. Giuseppe Conte si presenta nella fossa dei leoni, la platea di Atreju, la kermesse annuale di Giorgia Meloni, e attacca l’ex alleato. Il pubblico rumoreggia un po’ all’inizio, viene richiamato all’ordine con un paterno “ragazzi” dall’intervistatore Bruno Vespa. Solo alla fine si alza il coro “elezioni, elezioni”. Il premier non gradisce però un accostamento con il Pd che arriva dalla platea: “Preciso che non ho mai avuto una tessera di partito, non ho mai partecipato neanche ad un convegno del Pd”.

Il premier: “Primo obiettivo della manovra è bloccare l’Iva”
Naturalmente Vespa incalza Conte sulla manovra economica, gli chiede dove si troveranno i soldi. Per esempio per sterilizzare l’aumento dell’Iva che il premier conferma di volere bloccare. E di fronte alle domande alla fine si cava di impaccio con una battuta: “Il dottor Vespa mi vuole fare rivelare i contenuti della manovra”. Ma evidentemente non può e ripete più di una volta  che il governo sta ragionando e simulando diverse proposte. Dice però che “è chiaro che il vero ostacolo, e quindi il vero risultato, sarà evitare l’incremento dell’Iva. Nella manovra potremo solo dare dei primi significativi assaggi del progetto politico. Ho preteso, ad esempio, asili nido gratuiti per famiglie con redditi medi e bassi”.  Si parla anche di tasse sulle merendine e di altri modi per trovare denari. “Mi pare praticabile”  – dice Conte, quando Vespa gli chiede di un aumento di 1,5 euro sui biglietti dei voli internazionali .

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