Sblocca cantieri, telefonata tra Di Maio e Salvini: governo vicino all’accordo

Conte chiede una tregua

Il presidente del Consiglio ha lanciato un appello a Matteo Salvini, chiedendo una tregua. Il decreto, che contiene anche le norme sul terremoto di Catania e per l’accelerazione della ricostruzione in Centro Italia, scade il 17 giugno e deve ancora passare alla Camera. «Bisogna evitare di mettere in discussione il lavoro di mesi. Ieri – ha detto Conte oggi a Torino – c’è stato ancora un vertice a Palazzo Chigi, ormai è pubblico questo super-emendamento degli amici della Lega. Ho cercato di far notare che mancano pochi giorni per la conversione», aggiunge Conte, sottolineando che «è un emendamento che mette in discussione tutto un impianto».

«Sono un giurista ma questo emendamento non lo capisco»

«Con gli amici della Lega ci abbiamo lavorato per mesi, raccogliendo tutte le istanze del mondo dei portatori interesse – osserva il presidente del Consiglio -. Da 30 anni faccio il giurista e questo super-emendamento non l’ho capito, dal punto di vista tecnico rischia di creare il caos normativo. So che in sostanza, volendo congelare l’attuale Codice degli Appalti, propone una improbabile reminiscenza del vecchio codice, che è ormai abrogato, quindi davvero ci avviamo a un caos».

Patuanelli (M5S): «Sospensione temporanea al 2021, per noi ok»

«Stiamo lavorando con leale collaborazione, come indicato da Conte, per trovare una quadra». Ha detto il capogruppo M5s al Senato Stefano Patuanelli sui lavori sullo sblocca cantieri. A chi gli chiedeva se nell’emendamento della Lega deve sparire la parola «sospensione», Patuanelli ha aperto: «Siccome ci sono delle modifiche strutturali al Codice che nel loro emendamento diventano una sospensione temporanea, può restare la sospensione temporanea al 2021. Per noi va bene», ha aggiunto ancora Patuanelli, precisando che «nel loro testo ci sono 5 sospensioni temporanee, di cui tre erano già previste come modifiche strutturali, quindi si tratta di un arretramento in questo modo». A chi gli chiedeva se nel corso della giornata siano previste riunioni con la Lega, il capogruppo M5s ha risposto: «Vediamo».

Garavaglia: «Non serve relazione tecnica del Governo»

Poco prima, nell’Aula del Senato, sconvocata dopo pochi minuti, il sottosegretario all’Economia, Massimo Garavaglia, della Lega, aveva spiegato di non aver nessuna intenzione di mollare. «Abbiamo praticamente tutti i pareri. Appena finisce l’Aula riprendiamo i lavori in commissione Bilancio e si può procedere». La proposta della Lega resta, «poi decide la commissione di merito». Su questo emendamento «non serve la relazione tecnica per il Governo» ha spiegato Garavaglia, aggiungendo che per il Ministero dell’Economia, non ci sarebbero problemi. Del resto la sospensione temporanea del Codice degli Appalti e il riferimento ai tetti europei per le gare, molto più alti, figurava tra le proposte per il rilancio della crescita presentate dal Mef a Palazzo Chigi ad aprile, insieme al Documento di economia e finanza.

CORRERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.