Salvini lancia lo choc fiscale. Conte frena: “Nessun progetto”

Angelo Scarano

Il taglio delle tasse e il piano fiscale da 30 miliardi proposto dalla Lega sarà al centro del duello sulla manovra tra 5 Stelle, Carroccio e via XX Settembre.

Come abbiamo raccontato ieri, Salvini col suo staff di tecnici ed economisti ha incontrato il ministro Tria per proporre un nuovo piano per la riduzione del macigno fiscale. Con questa mossa il ministro degli Interni ha messo al primo posto la flat tax nelle priorità della nuova agenda di governo. Sulla legge di Bilancio però interverranno quasi certamente i paletti di Bruxelles e anche quelli di via XX Settembre. Ma in questo scenario si inserisce anche la presa di posizione di Bankitalia che con Ignazio Visco affronta tra le righe il taglio delle tasse proposto dalla Lega tenendo d’occhio il deficit: “Il Paese ha bisogno di un’ampia riforma fiscale. Dai primi anni Settanta del secolo scorso sono state introdotte nuove forme di tassazione ed è stato progressivamente definito un complesso insieme di agevolazioni e di esenzioni, nell’assenza di un disegno organico e con indirizzi non sempre coerenti. Rivedendo solo alcune agevolazioni o modificando la struttura di una singola imposta si proseguirebbe in questo processo di stratificazione. Bisogna invece interromperlo, per disegnare una struttura stabile che dia certezze a chi produce e consuma, investe e risparmia, con un intervento volto a premiare il lavoro e favorire l’attività di impresa, tenendo conto delle interazioni tra tutti gli elementi del sistema fiscale”.

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