Cnr: uso improprio dei fondi, sciopero bianco dei ricercatori

BIANCA DE FAZIO

Protestano per tutelare la libertà della ricerca. Chiedono il ritiro di circolari “illegittime” che imbrigliano il loro lavoro e “riducono la ricerca ad un’attività impiegatizia”. Chiedono che i continui ostacoli posti al loro lavoro vengano rimossi, che vengano cancellati i legacci burocratici che minano l’impegno dei ricercatori. Chiedono che si smetta di prelevare soldi dai loro fondi di ricerca solo per coprire buchi di bilancio. I ricercatori del Cnr sono in mobilitazione.


Uno sciopero bianco è stato indetto dall’assemblea dei lavoratori di Napoli, sin da lunedì, e si è esteso ai ricercatori del Cnr di tutto il Paese. Sino ad ora oltre 900 ricercatori di tutto il Cnr e più di 250 solo in Campania (dove ce ne sono in tutto 600) hanno inviato al direttore generale del Centro nazionale ricerche, Gianbattista Brignone, una mail nella quale annunciano formalmente la loro adesione allo sciopero bianco. La crisi finanziaria che attanaglia il Cnr “comporta persino l’impossibilità di coprire le spese di mantenimento dei suoi istituti di ricerca”. “Di finanziare la ricerca neppure a parlarne, dato che sono i ricercatori stessi a procurarsi la totalità dei finanziamenti” spiega il Comitato mobilitazioni del Cnr.

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