Europee, Le Pen, Orbán e gli austriaci disertano la convention dei sovranisti di Salvin. Lega: “Non erano previsti”
di ALBERTO CUSTODERO
Ma non è rottura assicurano. Attaccano FdI (“Noi sovranisti veri, loro populisti”) e M5S: “È flop”. Borghezio (Lega): “La capacità di Salvini di indicare i temi rispetto a Le Pen è di cento a uno” Matteo Salvini chiama a raccolta a Milano, lunedì prossimo i movimenti sovranisti europei – e il gruppo di Visegrad – per concordare una linea comune per le europee di maggio. Ma francesi, ungheresi e austriaci non saranno presenti, mentre sono scintille tra FdI e Carroccio: “Noi veri sovranisti – tuona Giorgia Meloni – loro populisti”. Sarà presente l’eurodeputato tedesco Joerg Meuthen, portavoce federale della destra radicale tedesca, Alternative fur Deutschland (Afd).
La Lega chiarisce: “Non si tratta di diserzioni, non vengono perché non
sono mai stati invitati. Salvini rappresenta tutti i gruppi che
attualmente sono sotto lo stesso tetto in Europa. Lunedì inviterà anche
altri che attualmente non fanno parte del nostro gruppo”. L’elenco degli
invitati sarà noto in serata. “La partecipazione di Le Pen e Orbán non
era prevista – sottolinea il Carroccio – i nostri alleati storici sono
informati di tutte le iniziative e condividono i nostri obiettivi”.
Ma i chiarimenti della Lega non sono sufficienti a placare una polemica
politica che nel frattempo si solleva. I 5S e Fi approfittano della
situazione per attaccare il leader del Carroccio. “No a derive
sovraniste”, afferma Anna Maria Bernini, capogruppo di
Forza Italia al Senato. “Il due di picche dei leader che non
parteciperanno all’incontro di Milano con i sovranisti dimostra il flop
politico del progetto europeo della Lega”, è l’affondo
dell’europarlamentare del M5S Laura Ferrara.
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