Sicurezza, Salvini boccia il piano Di Maio: sono sorpreso e stupito, stia al suo posto

amedeo la mattina roma

«Sorpreso, stupito, ma anche comprensivo. Certo, comprensivo fino a un certo punto». Sì perchè Matteo Salvini si rende conto che Luigi Di Maio è nei guai politicamente, in crollo verticale nei sondaggi, prossimo all’ennesima batosta in Basilicata, preoccupato di finire sotto il 20% alle elezioni europee. Per non parlare della vicenda romana che vede uno dei fondatori del Movimento 5 Stelle, Marcello De Vito, in carcere e la sindaca Virginia Raggi sulle montagne russe. Dunque comprensione per un alleato in cui finora ha creduto, ma l’intervista alla Stampa del vicepremier grillino è stata vissuta come un’invasione di campo. «Una reazione disperata», dicono fonti leghiste.

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Ha dato fastidio l’annuncio di un documento sulla sicurezza al quale sta lavorando la ministra delle Difesa Elisabetta Trenta per introdurre in Italia una National Security Strategy sul modello Usa per un maggiore coordinamento tra presidenza del Consiglio, Viminale, Difesa, ministero delle Infrastrutture, il dipartimento dei servizi segreti. Un modo per ridurre i poteri del ministro dell’Interno, commissariare Salvini che grazie al suo attivismo sul terreno della sicurezza ha portato la Lega dal 17% a circa 35%, almeno stando ai sondaggi.

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