Vittorio Feltri inchioda Giuseppe Conte: “Perché tace sui soldi alla Camorra”

Tra liti fra partiti della maggioranza e di opposizione, si è capito soltanto che la politica nazionale sembra studiata apposta per complicare la vita ai cittadini, già abbastanza martoriati dai governi del passato recente e remoto.
Ha voglia il presidente del Consiglio di organizzare conferenze stampa tese a rassicurarci circa i buoni intenti dell’ esecutivo. Non è convincente perché i provvedimenti in corso di approvazione sono confusi, caotici, indecifrabili. Conte afferma che le tasse aumentano, ma non penalizzano affatto i contribuenti.

Una balla degna di un illusionista, visto che qualsiasi imposta è a carico della gente né potrebbe essere diversamente. Egli poi sostiene che i pensionati non saranno puniti, al tempo stesso conferma che coloro i quali percepiscono dall’ Inps un assegno superiore a 1500 euro non beneficeranno più degli aggiornamenti Istat. Significa che essi incasseranno meno soldi. È evidente che il premier preferisce sfottere tutti noi piuttosto che dire chiaramente come stanno le cose, cioè che lo scopo del ministero è quello di rubare quattrini al popolo per darne, sotto forma di reddito di cittadinanza, ai camorristi, ai mafiosi e a personaggi simili esenti dall’ obbligo di denunciare i propri introiti in quanto illegali.

Un tempo c’ era chi pretendeva di prelevare liquidi ai ricchi per darne ai poveri, ed era già un programma troppo ambizioso, ora si punta ad alleggerire il portafogli dei poveri per appesantire quello dei delinquenti. Bel progresso.
Va da sé che un governo conciato così non può avere un futuro e nemmeno un presente.


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