Milano avrà il suo Colosseo green: al via i lavori dal mese di dicembre

Centinaia di piante disposte in modo da riprodurre la forma di un antico anfiteatro romano. È il progetto della Soprintendenza di Milano per creare in Porta Ticinese un Colosseo green. Stesso impianto architettonico di quello dell’Anfiteatro Flavio, ma costruito senza l’utilizzo di pietre, sfruttando il verde pubblico. “Si tratterà di una struttura unica al mondo”, sottolinea la soprintendente Antonella Ranaldi.

Milano avrà il suo Colosseo: rinasce l’Anfiteatro romano grazie a centinaia di piante

“Il progetto dell’anfiteatro naturale (Amphitheatrum naturae) consiste nel ricreare la percezione dell’Anfiteatro nel suo intero sviluppo architettonico e spaziale. Completando i pochi resti affioranti con elementi vegetali della topiaria romana che ripropongono la pianta dell’anfiteatro perduto, con bosso, licustro, e cipressi”, racconta la soprintendente Antonella Ranaldi.

Il perimetro sarà interamente, infatti, circondato da cipressi, circa un centinaio. Mentre 1700 mq di siepi di bosso, licustro e mirto in vaso seguiranno il disegno dei setti radiali a sostegno delle gradinate, in modo da ricalcare perfettamente la struttura architettonica del Colosseo. Una struttura alta 36 metri, lunga 155 e larga 122 metri, capace di ospitare fino a 35mila persone.

I lavori inizieranno nei primi giorni di dicembre, con la pulitura dell’area di via Conca del Naviglio e di via dell’Arena. Obiettivo iniziale è ampliare l’area del parco archeologico dai 12mila metri quadrati attuali agli oltre 23mila previsti. L’area archeologica, con i resti delle fondazioni dell’anfiteatro, resterà chiusa per circa due mesi, dovrebbe essere di nuovo accessibile e fruibile al pubblico dall’ingresso dell’Antiquarium Alda Levi da febbraio 2019. Terminata la ripulitura inizieranno gli scavi archeologici su porzioni di aree non ancora mai esplorate e, in seguito, la costruzione del Colosseo milanese. I lavori dovrebbero durare per circa tre anni. “L’obiettivo è l’ampliamento del parco che verrà quasi raddoppiato – evidenzia la soprintendente – valorizzato in un’ambientazione verde ispirata ai viridaria antichi, e collegato a percorsi turistici e culturali della Milano romana, con la vicina basilica di San Lorenzo oggetto anch’essa di un importante restauro in corso”. Un grande monitor, posto su un muro di via De Amicis, proietterà lo stato dei lavori. A progetto concluso il parco urbano verde si estenderà su una superficie di oltre 100mila metri quadrati nel quadrante sud ovest della città.

Il Comune di Milano ha concesso in comodato d’uso gratuito l’intero parco alla Soprintendenza per tutta la durata dei lavori. Il progetto sarà realizzato grazie a un finanziamento privato, con una sponsorizzazione tecnica per l’importo di un milione e 250mila euro.

TGCOM

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