Guerra nucleare, meteo, catastrofi: nel 2018 la fine del mondo mai così vicina, la profezia degli esperti
Si chiama “orologio dell’Apocalisse” e indica quanto manca alla fine del Mondo. Quanto, cioè, l’umanità si sta avvicinando all’autodistruzione. Secondo il bollettino di TheBullettin.org riportato anche dal Giornale, nel 2018 siamo a 2 minuti a mezzanotte. Tradotto: il giorno del giudizio è vicinissimo. Per la precisione non è mai stato tanto vicino dal 1953, in piega Guerra Fredda e incubo atomico. A pesare, oggi come allora, è sempre il rischio di una guerra nucleare che vedrebbe coinvolti nuovi protagonisti: Usa e Corea del Nord, con l’imprevedibile coinvolgimento di Paesi come Cina, Russia, Giappone e, giocoforza, Europa. Ma non sono solo Donald Trump e Kim Jong-un a spingere il pianeta sull’orlo dell’abisso.
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L’altra incognita è data dai cambiamenti climatici. L’aumento della temperatura globale, l’innalzamento del livello del mare, la riduzione dei ghiacci polari, la crescita della concentrazione di anidride carbonica sono tutte potenziali (per i più catastrofisti: certe) cause di futuri conflitti sociali, economici e militari, tra migrazioni bibliche e guerre per le risorse naturali.
Anche le rivoluzioni legate alla tecnologia, alla cibernetica e all’informatica secondo gli studiosi più che migliorare la vita la metteranno a rischio. Hacker e pirateria informatica, ma anche “armi automatiche letali” (sistemi capaci, come spiega il Giornale, di uccidere senza il controllo di un operatore umano). Tutte cose che nel 1991, l’anno più sicuro della storia recente (dopo il crollo dell’Urss l’orologio segnava mezzanotte meno 17 minuti), si trovavano solo sui libri di fantascienza.
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