131 La Bce finanzia il gioco azzardo: il Qe sotto accusa

MILANO – Il Quantitative Easing tiene sì bassi i rendimenti dei titoli di Stato italiani, ma en passant finanzia pure i colossi del gioco d’azzardo. La capodelegazione del Pd nell’Europarlamento, Patrizia Toia, ha presentato un’interrogazione scritta alla Banca Centrale Europea per chiedere spiegazioni sul finanziamento all’azienda Novomatic, multinazionale del ‘gambling’ e delle tecnologie dei giochi con sede centrale in Austria e presente in 45 Paesi, e “sulla sua adeguatezza alla luce delle risoluzioni con cui gli eurodeputati chiedono con forza alle istituzioni comunitarie di contrastare il gioco d’azzardo e alla luce dell’impegno con cui diversi governi europei, a partire da quello italiano, lottano contro il fenomeno”.

“A dicembre – si legge nell’interrogazione – la Bce, tramite la Banca d’Italia e la Banca di Finlandia, ha investito 125 milioni di euro, con i fondi del Quantitative Easing, in obbligazioni di Novomatic, colosso del gioco d’azzardo. Considerate le posizioni espresse dal Parlamento Europeo nelle recenti risoluzioni sul gioco d’azzardo on line; vista la sentenza della Corte di giustizia dell’Ue che sottolinea la libertà degli Stati a contrastare l’azzardo; considerato l’impegno di molti governi europei nella lotta al gioco d’azzardo che ha forti costi sociali, causa dipendenza patologica e peggioramento delle condizioni di povertà degli scommettitori; non ritiene la Bce che la società Novomatic con questo afflusso di denaro possa aumentare la sua potenza finanziaria e tecnologica nonché il suo vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti?”.

L’europarlamentare, sottolineando che certo quel che fa la Bce “è legittimo”, annota però che “ci sarebbero molte altre aziende, dal settore manifatturiero a quello dei servizi, che potrebbero ricevere un supporto importante come quello della Bce e impiegarlo nell’economia reale”. Nel suo tiesto domanda infatti: “Non ritiene la Bce che i criteri di scelta per autorizzare tale finanziamento siano in contrasto con le politiche e i valori dell’Ue? Non ritiene infine che si debba verificare attentamente tutte le problematiche legate al gioco d’azzardo, prima di consentire un tale finanziamento?”.

Novomatic, fondata nel 1980 da Johann Graf, che vive in Carinzia e ha una fortuna personale stimata in 8,6 mld di dollari, gestisce casinò da Berlino a Santiago del Cile, molti dei quali con l’insegna Admiral, e vende anche slot machines, giochi per videopoker, videolotterie e altri giochi, secondo Forbes.

REP.IT

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