Guerra Russia-Ucraina, la Russia sotto attacco a Belgorod: incursione dall’Ucraina. Quattro droni kamikaze russi abbattuti da Kiev. Mosca attiva il regime anti-terrorismo

a cura della redazione

La Russia ha deciso di instaurare un «regime legale di zona di operazione antiterrorismo» nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, dopo che è stata effettuata un’incursione armata da parte di quelli che secondo Mosca sono «sabotatori» ucraini. Secondo il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, «Lo scopo del sabotaggio ucraino nella regione di Belgorod è quello di distogliere l’attenzione dalla situazione nella direzione di Bakhmut».

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L’incursione, che prosegue, è stata rivendicata da due organizzazioni armate di russi più o meno inquadrati nelle file dell’esercito ucraino e delle quali non si sa molto: la Legione Libertà per la Russia e il gruppo di estrema destra Corpo dei Volontari russi. Sembra che l’estate scorsa le due milizie abbiano stretto un patto con un terzo gruppo armato, l’Esercito repubblicano nazionale, e che abbiano chiesto di rappresentarli presso gli Stati stranieri all’ex deputato russo Ilya Ponomarev, emigrato a Kiev fin dal 2019 e diventato cittadino ucraino.

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Quest’ultimo, tuttavia, non ha mai ammesso apertamente di essere coinvolto in questa attività se si esclude la lettura, nell’agosto dello scorso anno, di un comunicato in cui l’Esercito repubblicano nazionale rivendicava l’uccisione in un attentato alle porte di Mosca di Darya Dugina, figlia del filosofo nazionalista Alexander Dugin. Il Corpo dei Volontari russi, invece, aveva rivendicato anche un’incursione nella provincia russa di Bryansk all’inizio di marzo.

Un raid russo nel frattempo ha danneggiato la rete elettrica della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Dopo qualche ora la corrente è stata ripristinata ma il direttore dell’Aiea Grossi ha ammonito: «La situazione nella centrale non può andare avanti così».

Cosa è successo ieri, 22 maggio 08:55

Estonia: dare 1 milione di munizioni a Kiev è ancora possibile, ma serve accordo politico. Tutti i Paesi piazzino gli ordini

“Il milione di munizioni all’Ucraina entro il prossimo marzo è un obiettivo realistico, è possibile farlo, ma oggi ci vuole un impegno politico al Consiglio, ogni Paese deve piazzare gli ordini alle aziende, e probabilmente mettere soldi freschi sul tavolo, specialmente se si paragona quanto fatto per la crisi del Covid e i sussidi all’energia”. Lo ha detto Hanno Pevkur, ministro della difesa estone, arrivando al Consiglio Difesa. 08:48

Gb: i partigiani hanno attaccato 3 volte la regione di Belgorod tra venerdì scorso e ieri

Le forze di sicurezza russe si sono scontrate con tutta probabilità con gruppi di partigiani in almeno tre località della regione russa di Belgorod, vicino al confine con l’Ucraina, tra venerdì scorso e ieri: lo scrive il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano di intelligence. L’identità dei partigiani non è stata confermata, ricorda il rapporto pubblicato su Twitter, ma i gruppi anti-regime russi ne hanno rivendicato la responsabilità. L’incidente più grave è avvenuto vicino a Grayvoran, commentano gli esperti di Londra, sottolineando che oltre agli scontri a fuoco con armi di piccolo calibro si è registrato un aumento degli attacchi con droni. Le autorità hanno evacuato diversi villaggi e hanno dispiegato ulteriori forze di sicurezza nell’area. Mosca sta affrontando così una minaccia sempre più grave alla sicurezza nelle sue regioni di confine, con perdite di aerei da combattimento, attacchi con ordigni esplosivi improvvisati alle linee ferroviarie e azioni partigiane dirette, prosegue il rapporto osservando che quasi certamente la Russia userà questi incidenti per sostenere la narrazione ufficiale secondo cui è la vittima della guerra. 08:36

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