Chi ci guadagna con l’Irpef a tre aliquote? Fino a 1.500 euro di risparmi sopra i 50 mila di reddito

di Massimiliano Jattoni Dall’Asén

A metà marzo parte la riforma del Fisco

Nella scorsa legislatura, Draghi aveva ridotto le aliquote Irpef da 5 a 4. Ora, Meloni vuole farle scendere a 3. Ma negli obiettivi del governo questo è un passaggio intermedio perché nel lungo orizzonte continua a stagliarsi la tassa piatta per tutti (con uno step intermedio in cui sarà incrementale per i dipendenti), duale e corretta – hanno spiegato più volte ai detrattori della Flat tax vari esponenti del governo – da una riforma delle detrazioni. Questa diventerebbe necessaria perché, come evidenziato da molti esperti, il rischio è che a uscire avvantaggiato da questa riforma fiscale sia soprattutto il ceto medio, a discapito dei redditi più bassi. Quell’obiettivo però è ancora lontano da raggiungere. Per ora, c’è la riduzione a tre aliquote, che approderà in Consiglio dei ministri con la legge delega già la prossima settimana, come ha confermato il vice ministro dell’Economia, Maurizio Leo. Ma cosa cambierà con i nuovi scaglioni? E quali saranno i primi effetti in busta paga appena la riforma sarà confermata? Due simulazioni su 4 diversi tipi di redditi (ci hanno dato una mano i Consulenti del lavoro) possono aiutarci a capire chi guadagnerà di più da questa ormai imminente riforma.

Lo stato attuale

Premessa. Allo stato attuale, i contribuenti italiani sono divisi in 4 fasce:
* fino a 15 mila euro di reddito (con prelievo Irpef del 23%);
* da 15 mila a 28 mila euro (con prelievo del 25%);
* da 28 mila a 50 mila (con prelievo del 35%);
* sopra i 50 mila euro (con prelievo del 43%).
Per ridurre a tre scaglioni queste quattro fasce sono state fatte più ipotesi. Dove a cambiare sono sempre le percentuali dei primi scaglioni. Tutto dipenderà da quante risorse riuscirà il governo a recuperare dalle tax expenditures, come ha spiegato il viceministro Leo. Intanto, proviamo a elencare le quattro ipotesi più probabili e i loro effetti sulla busta paga.

Ipotesi 3 scaglioni con aliquote al 23%-27%-43%

Tra le ipotesi più accreditate, c’è quella messa a punto dalla Ragioneria di Stato che prevede l’accorpamento del secondo e del terzo scaglione in un’unica fascia che comprenda i redditi tra i 15 mila e i 50 mila euro, da sottoporre a un prelievo del 27% (ma si era parlato anche del 28%). In questa ipotesi, la prima e ultima fascia risulterebbero intoccate. E’ evidente che a beneficiarne sarebbe la fascia attualmente compresa tra i 28 mila e i 50 mila euro perché passerebbe dal prelievo di oggi al 35% a uno del 27% o del 28%, con un risparmio di ben 7-8 punti percentuali. Come si vede in questa tabella, con un’aliquota Irpef al 27% per la nuova fascia da 15 mila a 50 mila euro a essere penalizzati sarebbero i redditi fino a 28 mila euro:
*Reddito di 20 mila euro: oggi versa 4.700 euro di Irpef, ne andrebbe a versare 4.800 e avrebbe un aggravio fiscale di circa 100 euro (+2,13%);
*Reddito di 35 mila euro: oggi versa 9.150 euro, ne andrebbe a pagare 8.850 euro e avrebbe uno sgravio di 300 euro (-3,28%);
*Reddito di 50 mila euro: oggi versa 14.400 euro, ne andrebbe a versare 12.900 e avrebbe uno sgravio fiscale di circa 1.500 euro (-10,42%);
*Per un reddito di 60 mila euro: oggi versa 18.700 euro, ne andrebbe a versare 17.200 euro di Irpef e avrebbe uno sgravio fiscale di circa 1.500 euro (-8.02%).

Ipotesi 3 scaglioni con aliquote al 23%-33%-43%

Un’altra simulazione fatta da tecnici di via XX Settembre prevede sempre tre soglie reddituali e tre aliquote ma ridisegna sia il primo che il secondo scaglione (vedi tabella). Il primo scaglione di reddito salirebbe a 28 mila euro, ferma restando l’aliquota del 23%, mentre il secondo si applicherebbe sempre fino a 50 mila euro come nella prima ipotesi ma l’aliquota sarebbe del 33%. Nessuna variazione, infine, per il terzo scaglione che rimarrebbe al 43% per i redditi oltre 50 mila euro. Gli effetti dei prelievi in busta paga sarebbero questi:
*Reddito di 20 mila euro: oggi versa 4.700 euro di Irpef, ne andrebbe a versare 4.600 e avrebbe uno sgravio fiscale di circa 100 euro (-2,13%);
*Reddito di 35 mila euro: oggi versa 9.150 euro, ne andrebbe a versare 8.750 e avrebbe uno sgravio fiscale di circa 400 euro (-4,05%);
*Reddito di 50 mila euro: oggi versa 14.400 euro, ne andrebbe a versare 13.700 e avrebbe uno sgravio fiscale di circa 700 euro (-4,86%);
*Reddito di 60 mila euro: oggi versa 18.700 euro, ne andrebbe a versare 18.000 e avrebbe uno sgravio fiscale di circa 700 euro (-3,74%).

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