Ecco come e dove stanno già viaggiando i carri armati Abrams e Leopard-2

In realtà diversi governi europei stavano valutando (e si stavano preparando a) l’invio dei Leopard 2 di fabbricazione tedesca, per esempio appunto la Polonia (che ha manifestato la disponibilità a inviarne 14), mentre nelle ultime ore anche la Norvegia sta valutando se inviare all’Ucraina alcuni dei suoi carri armati Leopard, secondo quanto scrivono i quotidiani Aftenposten e Dagens Naeringsliv di Oslo. Oslo sarebbe pronta a mandare quattro o otto – dipende dalle richieste – dei 36 carri armati Leopard 2 di cui dispone.

Secondo le indiscrezioni che circolano da fonti americane, gli Stati Uniti fornirebbero almeno 31 Abrams, e otto veicoli di recupero (potrebbero essere gli M88, ma non è confermato). La Germania darebbe 14 dei suoi Leopard. In ogni caso sarà una corsa non solo sulle rotaie della Polonia, ma contro il tempo. L’Ucraina ha chiesto per la prima volta l’invio di Leopard e Abrams il 3 marzo del 2022. Potrebbe riuscire a schierarli effettivamente sul campo un anno dopo esatto, a marzo. O meglio, gli analisti ritengono che i Leopard potrebbero essere usati fin da marzo, per gli Abrams ci vorrà qualche tempo in più, specialmente per il training. 

I movimenti ovviamente sono tenuti d’occhio dal Cremlino. Secondo il canale telegram “Colonelcassad”, l’Ucraina starebbe assemblando una nuova brigata meccanizzata (armata con i cari armati britannici e gli M2 Bradley americani) nella zona di Poltava. Ma, sostiene il canale, anche Abrams e Leopard sono elencate nelle liste dello staff ucraino della brigata. In quell’area dovrebbe svolgersi anche gran parte del training.

Il propagandista di stato Vladimir Solovyov questa mattina di buona lena ha postato uno di questi video con questo testo: «E intanto, il treno con i carri armati continua a viaggiare verso est». Ieri Solovyov aveva scritto: «Secondo gli analisti, poche dozzine di questi carri armati non cambieranno la situazione al fronte, ma stavolta i politici tedeschi si erano permessi di esprimere qualche disaccordo con la posizione egemone atlantica, il che significa che hanno dovuto essere umiliati pubblicamente. Che è quello che è avvenuto».

Una valutazione più indipendente è fornita dall’Institute for Strategic Studies (IISS): per essere jn game changer pieno, i carri armati di ultima generazione forniti a Kyiv dovrebbero essere n centinaio in tutto. In totale, esistono 13 paesi che possiedono Leopard, per un totale di circa 2300 carri armati. Di questi, 300 sono stati tenuti di riserva, e alcuni sono in riparazione. Il Regno Unito sta fornendo 14 carri armati Challenger 2. E la Francia valuta di fornire i suoi carri armati Leclerc.

LA STAMPA

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