Il prezzo della siccità
L’effetto in Borsa
A Piazza Affari l’effetto della siccità è già arrivato. Masi Agricola, gioiello del vino quotato in Borsa, nell’ultima relazione ha avvisato gli investitori: il «risultato e quantitativo e in certi casi qualitativo» di una vendemmia costretta a iniziare con almeno dieci giorni di anticipo «potrebbe risentire in maniera anche pesante» delle condizioni climatiche. Mentre nell’ultima trimestrale Edison ha spiegato che il calo della marginalità del settore idroelettrico è stato «fortemente impattato dalla perdurante siccità». Non sembra un tema destinato a risolversi in fretta. «Sull’energia, l’Europa si trova nel mezzo di una tempesta perfetta», ragiona Simone Tagliapietra, analista dell’istituto Bruegel, perché l’arsura non sta mettendo a rischio «solo la produzione di energia idroelettrica, ma anche gli impianti termici che necessitano di raffreddamento e le centrali che si affidano ai corsi d’acqua per trasportare il carbone». È una situazione che va a peggiorare un quadro reso complicatissimo dal braccio di ferro sul gas con Vladimir Putin e con gli squilibri del mercato «caratterizzati da scarsità di forniture e prezzi elevati». Risultato: «Nel prossimo inverno l’Europa non avrà abbastanza energia per soddisfare la domanda».
LA STAMPA
Pages: 1 2