I mercati dopo Draghi: lo Spread vola a 239 punti, Borsa Milano in rosso

I mercati dopo Draghi: lo Spread vola a 239 punti, Borsa Milano in rosso

Con la mancata fiducia al governo guidato da Mario Draghi e in attesa delle dimissioni del presidente del Consiglio, lo spread tra Btp e Bund tedesco, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo decennale emesso dallo Stato italiano e il corrispondete tedesco, dopo aver toccato in apertura di seduta i 243 punti base dai 221 punti di ieri, segna ora 239 punti base con un rendimento al 3,6%. Ciò significa che indebitarsi sul mercato obbligazionario costa all’Italia il 2,30% in più rispetto ai tassi strappati da Berlino.
Il rendimento del decennale italiano sale al 3,56%, oltre il tasso dei titoli greci (3,48%). Clicca qui, per seguire l’andamento dello spread tra Btp e Bund in tempo reale.

Le Borse: Piazza Affari in caduta

Piazza Affari apre in forte ribasso affossata dalla crisi di governo con il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato alla Camera che si recherà dal Capo dello Stato. Il Ftse Mib cede il 2,36% a 220.849 punti. Risente della situazione politica anche il mercato azionario italiano: Piazza Affari va verso una seduta di passione a giudicare dall’andamento dei contratti future in netto calo su Piazza Affari (-2,4%), con la crisi del Governo Draghi. I future degli altri listini europei galleggiano, invece, poco sopra la parità, in vista della riunione della Bce che varerà il suo primo rialzo dei tassi dal luglio 2011 e le decisioni della Bce sui tassi di interesse e il ritorno all’operatività del gasdotto Nord Stream 1.

I Titoli

E’ il settore bancario e finanziario insieme con le società più esposte sui titoli di Stato il principale bersaglio delle vendite di Piazza Affari. Poste Italiane perde l’8,3% e proseguono in forte calo le banche con Unicredit e Banco Bpm (-7,5%). Male anche Intesa (-6,5%) e Bper e Mps (-6,6%). Vendite anche sul comparto assicurativo con Unipol (-4,7%) e Generali (-2,7%). Andamento negativo per Tim (-5,7%) e Leonardo (-5,2%). Con il calo del prezzo del petrolio soffrono Eni (-3,5%), Saipem (-3,1%) e Tenaris (-2,1%). Brilla Diasorin, sospesa in asta di volatilità con un rialzo teorico del 3,1%. In positivo si muovono anche Campari (+1,3%), Prysmian (+1%) e Ferrari (+0,5%).
Clicca qui, per seguire le variazioni dei principali indici di Borse mondiali e di Milano e le quotazioni azionarie in diretta.

In Europa

Le Borse europee ampliano il calo in vista della Bce che annuncerà il rialzo dei tassi e lo scudo anti-spread. Milano (-2,2%) indossa la maglia nera con le dimissioni di Mario Draghi e il Capo dello Stato che convoca i presidenti delle Camere. Nel Vecchio continente tensione sui titoli di Stati con i rendimenti in netto rialzo. Sul fronte valutario l’euro sul dollaro è in lieve calo a 1,01886. L’indice d’area stoxx 600 cedono lo 0,4%. In flessione Francoforte (-0,8%), Parigi e Londra (-0,4%) e Madrid (-0,3%). Sui listini pesa il calo dell’energia (-1,1%), con il prezzo del petrolio Sti che scende a 96 dollari al barile e il Brent a 103 dollari.

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