Ucraina Russia, news sulla guerra di oggi |Allarme degli 007 Usa: Mosca potrebbe usare armi nucleari tattiche

Ore 06:07 – Zelensky mostra le prove video dell’attacco al centro commerciale

Volodymyr Zelensky mostra «la prova dell’attacco missilistico condotto deliberatamente dalla Russia» sul centro commerciale di Kremenchuck. «Nessuno osi mentire su questo», ha affermato il presidente ucraino mostrando le immagini di una telecamera di sicurezza datate 27 giugno che inquadrano un missile che colpisce la struttura.

Ore 06:03 – In arrivo in Italia dagli Usa un nuovo sistema di difesa antiaerea

Armi e soldati verso Est. La Nato risponde a Vladimir Putin spostando il baricentro militare verso i confini con la Russia e la Bielorussia. Il vertice di Madrid, cominciato oggi, mercoledì 29 giugno, sancirà quindi una svolta storica, una modifica degli equilibri geo-politici anche all’interno dell’Alleanza. L’operazione è guidata dagli Stati Uniti. Il presidente americano Joe Biden ha annunciato una serie di movimenti. Il grosso delle truppe Usa rimarrà nelle basi tedesche, ma cresce il peso della Polonia che ospiterà in forma permanente il quartier generale del «Quinto corpo dei comandi avanzati». In generale, gli Stati Uniti sposteranno una squadriglia di caccia dalla Germania alla Lituania; un reparto di fanteria aviotrasportata dall’Italia alla Lettonia; parti di una brigata di incursori dalla Germania alla Romania, Bulgaria e Ungheria; batterie di missili Patriot ancora dalla Germania alla Slovacchia e alla Polonia e infine alcuni aerei F-15 dalla Gran Bretagna alla Polonia. Non basta. Il Pentagono intensificherà i turni di rotazione e aumenterà la «prontezza operativa» di unità combattenti in Polonia, nei Paesi baltici, in Romania. In arrivo anche altri due incrociatori che porteranno a sei il totale di navi da guerra nella base navale di Ruta, in Spagna. E l’Italia? In arrivo una batteria per la difesa aerea a corto raggio con circa 70 militari, unità subordinata di un battaglione di stanza in Germania.

Leggi qui l’articolo completo di Monica Guerzoni

Ore 06:01 – L’esercito ucraino in difficoltà anche per il gap tecnologico

I russi continuano a premere su Lysychansk, la località del Donbass dove si sono attestati gli ucraini dopo aver abbandonato Severedonetsk. Nelle ultime ore sono uscite notizie allarmanti, con le linee di rifornimento a rischio. Una posizione precaria per i difensori che devono risolvere problemi di equipaggiamento. I militari ucraini hanno lamentato di non avere un adeguato numero di visori notturni. Sono indispensabili nei combattimenti, nelle incursioni, nell’attività di contrasto. Gli Usa ne hanno forniti «migliaia», stessa cosa altri Paesi, numerosi quelli inviati da privati. Però sembrano essere insufficienti. A marzo erano usciti articoli dove si sosteneva che i dispositivi in dotazione alla resistenza fossero migliori rispetto a quelli degli invasori.
Adesso la narrazione si è capovolta, confermano l’idea di una difficoltà «generale», non limitata alla necessità di munizioni e armamenti pesanti. Che continuano ad arrivare. La Norvegia invierà altri tre lanciatori a lungo raggio mentre fonti della Difesa hanno rivelato che Kiev ha acquistato dall’inizio del conflitto 50 droni d’attacco turchi TB2 ed è previsto l’arrivo di altri velivoli in luglio (ne sarebbero stati abbattuti molti). Olanda e Germania hanno promesso altri 6 cannoni semoventi a lunga gittata PzH 2000.

Leggi qui l’articolo di Andrea Marinelli e Guido Olimpio

Ore 06:00 – Amnesty: l’attacco al teatro di Mariupol è un crimine di guerra

La distruzione del teatro di Mariupol, dove avevano trovato rifugio centinaia di cittadini ucraini, va classificata come «crimine di guerra» commesso dalle forze armate russe. Lo riporta Amnesty International in un rapporto. Il testo ipotizza anche che il numero di vittime possa essere inferiore a quanto inizialmente creduto. Amnesty ha parlato con dozzine di sopravvissuti e testimoni del bombardamento del 16 marzo e ha raccolto prove tra cui foto, video e immagini satellitari. L’analisi dell’impatto dei missili sul teatro ha suggerito una detonazione di 400-800 kg di esplosivo. Per questo Amnesty ha affermato che probabilmente si è trattato di due bombe da 500 kg.

Ore 05:45 – 007 Usa: possibile che Putin usi armi nucleari

Col prolungarsi della guerra in Ucraina è possibile che la Russia usi le armi nucleari. Lo ha detto la numero uno dell’intelligence Usa, Avril Haines, intervenendo ad una conferenza del dipartimento del Commercio. «In questo lasso di tempo è possibile che le forze di Vladimir Putin facciano affidamento su altri mezzi come i cyberattacchi, i ricatti energetici o le armi nucleari per cercare di gestire e proiettare potere e influenza a livello globale», ha spiegato la numero uno dell’intelligence.

Leggi qui l’approfondimento.

Ore 05:44 – Gazprom aumenterà le forniture di gas verso Kaliningrad

Gazprom aumenterà le forniture di gas verso l’exclave baltica di Kaliningrad. Lo riferisce il Guardian, che riporta le dichiarazioni rilasciate dal governatore regionale Anton Alikhanov dopo un incontro con il vice primo ministro russo Alexander Novak. I due hanno discusso del rafforzamento della sicurezza energetica della regione russa che confina con Polonia e Lituania. Nelle scorse settimane le autorità lituane hanno imposto il divieto di transito attraverso il loro territorio verso Kaliningrad di merci soggette a sanzioni da parte della Ue. Due giorni fa il Parlamento lituano ha approvato una legge che vieta l’importazione di gas russo. Il testo autorizza tuttavia l’utilizzo delle infrastrutture del Paese da parte dei fornitori russi che trasportano gas verso Kaliningrad.

Ore 05:41 – Putin: se la Nato schiererà truppe in Svezia e Finlandia, risponderemo

La Russia risponderà allo stesso modo se la Nato dispiegherà truppe e infrastrutture in Finlandia e Svezia dopo che si saranno unite all’alleanza militare guidata dagli Stati Uniti, ha affermato il presidente Vladimir Putin. «Svezia e Finlandia vogliono unirsi alla Nato? Che lo facciano», ha ribadito Putin – citato dal Guardian – alla tv di Stato russa sottolineando però come «devono capire che prima non c’era alcuna minaccia, mentre ora se i contingenti militari e le infrastrutture saranno dispiegati lì dovremo rispondere in modo simile e creare eguali minacce per i territori da cui vengono minacce nei nostri confronti».

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