Ucraina Russia, le news sulla guerra di oggi | Il Donbass «è un inferno». La telefonata tra i capi degli eserciti di Usa e Russia

di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini

Le notizie di venerdì 20 maggio sulla guerra, in diretta: chiamata tra Milley e Gerasimov. Zelensky: inizia la fase più sanguinosa del conflitto. Secondo l’Onu il 90 per cento della popolazione ucraina rischia di finire in povertà

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Un carro armato abbandonato nei pressi di Kharkiv (Afp)

• La guerra in Ucraina è arrivata all’86esimo giorno.
• I combattenti dell’acciaieria Azovstal si sono arresi, ma negli stabilimenti sono rimasti ancora gli irriducibili, tra cui i il vice comandante di Azov, che in un video avvisa: «Sono ancora qui»
• Nuovo colloquio telefonico tra i capi di stato maggiore di Russia e Stati Uniti
• I russi guadagnano terreno nel Donbass, ma la loro avanzata è lenta. Zelensky: «Riprenderemo il controllo dei territori e delle città occupate»
• Draghi, informativa al Senato: «Dobbiamo portare subito Mosca al tavolo dei negoziati»
• La Nato prevede settimane di stallo fra i due eserciti, situazione che secondo alcuni osservatori potrebbe favorire la ripresa dei negoziati.

Ore 07:22 – I comandanti russi «sotto pressione per i risultati»: ma si stanno riposizionando

«La tenace resistenza ucraina a Mariupol dall’inizio della guerra significa che le forze russe nell’area devono essere riequipaggiate e ristrutturate prima che possano essere ridistribuite efficacemente. Questo può essere un processo lungo se eseguito a fondo», ma «avverrà, per rinforzare le operazioni in Donbass».

Lo ha sottolineato l’intelligence britannica nel suo aggiornamento quotidiano, notando che «i comandanti russi sono sotto pressione per raggiungere risultati operativi».

Questo «significa che probabilmente la Russia ridistribuirà rapidamente le proprie forze senza un’adeguata preparazione, il che rischia un ulteriore logoramento delle forze».

Ore 07:21 – Zelensky, nel Donbass è l’inferno, non è un’esagerazione

Nel Donbass «è l’inferno: non è un’esagerazione». Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel discorso alla nazione, secondo Bbc. Le forze russe hanno «completamente distrutto» la regione orientale ucraina, ha detto, accusando Mosca di aver condotto «bombardamenti insensati», intensificando gli attacchi sull’est. «Nel Donbass gli occupanti stanno tentando di esercitare pressione ancora maggiore», ha detto, riferendosi al ritiro delle truppe da alcune zone vicino a Kiev e allo spostamento verso oriente, «qui è l’inferno». »

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