Ucraina Russia, le news sulla guerra di oggi |Svezia, la prima ministra in parlamento per l’adesione alla Nato

di Lorenzo Cremonesi, Giusi Fasano, Marco Imarisio, Marta Serafini

Le news di lunedì 16 maggio sulla guerra, in diretta. Magdalena Andersson:: «Decideremo dopo aver consultato il parlamento». Il «no» di Mosca ai negoziati sul battaglione Azov. Nella notte, spari contro un ospedale a di Severodonetsk

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• La guerra in Ucraina è arrivata all’82esimo giorno.
• All’Azovstal «speranza finita»: ieri i combattenti ancora asserragliati dentro l’acciaieria erano «pronti alla battaglia finale».
• La Finlandia ha chiesto ufficialmente l’ingresso nella Nato
• Perché ora si avvicina una fase decisiva della guerra: i russi sono indietro sui piani, ma avanzano a Est
• Le proteste (piccole e nascoste) contro Putin a Mosca

Ore 07:53 – Svezia, la prima ministra chiede il sostegno del parlamento per la Nato

Oggi, la premier svedese, Magdalena Andersson, andrà in Parlamento per cercare ampio sostegno alla richiesta di adesione del Paese alla Nato, dopo che il suo partito socialdemocratico ha abbandonato l’opposizione di lunga data all’ingresso nell’Alleanza, sulla scia dei timori creati dall’invasione russa dell’Ucraina. «Mi assicurerò che ci sia un ampio sostegno parlamentare alla domanda di adesione della Svezia e dopo prenderemo una decisione a livello di governo», ha detto ieri Andersson in una conferenza stampa riportata dal Guardian.« La Svezia – ha detto – ha bisogno delle garanzie di sicurezza che derivano dall’ingresso nella Nato. Se restassimo l’unico Paese nella regione fuori dalla Nato saremmo in una posizione molto vulnerabile».

Ore 07:40 – Svezia e Finlandia nella Nato, la Turchia frena: «Vogliamo garanzie»

(Paolo Valentino) Con la solita verve, è Jean Asselborn, ministro degli Esteri lussemburghese, a riassumere il senso della giornata: «La politica ogni tanto è anche teatrale e ogni tanto come un bazar, si negozia fino all’ultimo. Ma alla fine si trova un accordo». Lo spettro di un veto turco sull’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato aleggia sul vertice berlinese dei ministri degli Esteri atlantici, ma i capi delle diplomazie lasciano la capitale tedesca con la robusta percezione che quella di Ankara «non sia un’opposizione di principio». Qui l’articolo completo

Ore 07:13 – Gb, la Russia ha perso un terzo del sue esercito

Il ministero della Difesa britannico ha dichiarato nel suo aggiornamento quotidiano dell’intelligence che l’esercito russo ha perso fino a un terzo delle proprie forze di combattimento impegnate in Ucraina dalla fine di febbraio e non sta guadagnando alcun territorio sostanziale. «Nelle condizioni attuali, è improbabile che la Russia acceleri drasticamente il suo tasso di avanzamento nei prossimi 30 giorni», ha affermato il ministero su Twitter. amr 160708 Mag 2022

Ore 07:10 – Cosa vuole fare Biden?

(Giuseppe Sarcina) Non esiste alcuna proposta di negoziato americano che metta in discussione «l’integrità territoriale dell’Ucraina». Il Segretario di Stato Antony Blinken lo ha confermato ieri, in una conferenza stampa, dopo il faccia a faccia a Berlino con il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. La posizione del governo americano non cambia. Era e rimane quella adottata fin dall’inizio del conflitto: gli Usa appoggiano la resistenza di Kiev, ma sarà il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky a decidere se, come e quando aprire il negoziato con Vladimir Putin. Ammesso, e finora non concesso, che il leader del Cremlino sia disposto a discutere seriamente. Qui l’articolo completo.

Ore 07:08 – Le nuove armi che l’Italia invierà all’Ucraina

(Maria Teresa Meli) Oggi Lorenzo Guerini illustrerà al Copasir il terzo decreto per le armi all’Ucraina, firmato insieme a Luigi Di Maio e al titolare dell’Economia Daniele Franco. Le due volte precedenti il ministro della Difesa non ha avuto nessun problema nel Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica e i tre esponenti del Movimento 5 stelle che ne fanno parte non hanno praticamente aperto bocca quando il ministro della Difesa elencava le forniture belliche inviate in quel paese. Anzi. La seconda volta la vicepresidente di quell’organismo, la M5S Federica Dieni, per evitare di entrare nel merito della discussione, se l’era cavata con una battuta: «Noi ragazze siamo meno avvezze a parlare di armi».

Ma oggi le cose potrebbero cambiare, visto che Giuseppe Conte da qualche tempo ha deciso di alzare il tiro contro il governo e di chiedere conto a Mario Draghi dell’invio di armi all’Ucraina. Questa volta il Movimento 5 stelle potrebbe impuntarsi e tentare di dare del filo da torcere al ministro della Difesa. Sempre che i tre grillini del Copasir seguano il loro leader, cosa che finora non hanno fatto. Qui l’articolo completo.

Ore 01:41 – A Severodonetsk bombe su un ospedale, 9 feriti

Le forze russe hanno sparato contro ospedale di Severodonetsk: a riportarlo è il capo dell’amministrazione militare regionale di Luhansk, Serhii Haidai. Secondo Haidai, 9 civili sono rimasti feriti e hanno ricevuto cure mediche presso il nosocomio, che ha continuato a funzionare durante i bombardamenti. Sono stati 11, nell’ultimo giorno, gli attacchi di artiglieria a Severodonetsk: «I russi hanno bombardato case, un impianto chimico, una scuola e un ospedale», ha concluso.

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