Ucraina Russia, le news di oggi sulla guerra| Kiev: colpita un’altra nave russa. Londra: «Putin si sta umiliando davanti al mondo intero»

Ore 07:58 – L’intervista alla vicepremier ucraina: «Duemila civili prigionieri dei russi. Su Azovstal serve un patto»

(Giusi Fasano, inviata a Kiev) «I russi hanno nelle loro mani più di 2.000 civili. Li trattano come criminali di guerra. Li tengono in prigione, li minacciano, li torturano, li picchiano. La convenzione di Ginevra non ci consente di scambiare i soldati con i civili e quella gente ha bisogno di aiuto. Sono sindaci, giornalisti, attivisti per i diritti umani, amministratori, volontari…».

Iryna Vereshchuk , vicepremier ucraina e fedelissima di Zelensky, per quei civili confida nell’intervento delle organizzazioni umanitarie e dice che lei, comunque, prova a chiedere anche di loro ogni volta che si occupa di uno scambio di prigionieri. Tocca a lei organizzare, appunto, gli scambi di prigionieri, lei tratta con il Cremlino per aprire corridoi umanitari, lei è la ministra per la reintegrazione dei territori occupati… Un compito più arduo dell’altro.

Quanti militari ha riportato a casa finora?
«Dall’inizio della guerra sono tornati indietro 360 dei nostri soldati scambiati con soldati russi».

78 giorni di guerra e non si vede la fine. Secondo lei come se ne esce?
«La sola via d’uscita è la vittoria dell’Ucraina con i territori riconosciuti dalla comunità internazionale nel 1991 (con la dichiarazione di indipendenza dello Stato ucraino ndr). Ma questa vittoria è possibile soltanto con l’impegno dei Paesi occidentali: non intendo soldati ma armi, assistenza e sanzioni».

L’intervista integrale è qui

Ore 07:40 – La nave russa in fiamme

(Marta Serafini, inviata a Odessa) L’Ucraina ha riferito di aver colpito una nave della Marina russa vicino all’Isola dei Serpenti nel Mar Nero. Lo he reso noto Serhiy Bratchuk, portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa. «Grazie alle azioni dei nostri marinai la nave di supporto Vsevolod Bobrov ha preso fuoco: è una delle più recenti della flotta russa», ha affermato Bratchuk spiegando che la nave si sta dirigendo verso la Crimea. Si tratta di un nuovo colpo alla marina russa al largo di Odessa dopo l’affondamento il 14 aprile dell’incrociatore Moskva e della fregata Makarov colpita il 6 maggio.

Ore 07:26 – Quando si fermerà Putin? Cosa vuole davvero?

(Marco Imarisio) Nella testa di Vladimir Putin non ci entra nessuno. Ancora prima del 24 febbraio, gli articoli e i saggi che cercavano di decrittare la sua strategia non sempre davano risultati univoci.

Ma dopo il fallimento della prima fase dell’Operazione militare speciale, una volta compreso che non esisteva un piano alternativo alla guerra lampo, capire cosa pensa davvero e cosa vuole il presidente russo è diventato ancora più difficile.

Quindi ci proviamo con l’aiuto di alcuni esperti, in qualche caso suoi ex collaboratori, che passano in rassegna le ipotesi principali — dalla possibilità che dichiari lo stato di guerra alla soluzione diplomatica.

Eccole, in questo articolo.

Ore 07:15 – Truss a G7: «Putin si sta umiliando, in Ucraina deve perdere»

«Putin si sta umiliando sulla scena mondiale. Dobbiamo assicurarci che affronti una sconfitta in Ucraina che gli neghi qualsiasi beneficio e che, in ultima analisi, limiti ulteriori aggressioni». Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Liz Truss ai colleghi del G7. «Per aiutare l’Ucraina – ha spiegato – dobbiamo fare di più. La migliore sicurezza a lungo termine per l’Ucraina deriverà dalla sua capacità di difendersi da sola: ciò significa fornirle un percorso chiaro per ottenere equipaggiamenti di standard Nato».

Ore 07:14 – Kiev: Mosca ha perso un’altra nave nel Mar Nero

La Russia ha perso un’altra nave nel Mar Nero: lo scrive Canale 24, che cita fonti dell’intelligence ucraina. La notizia non è stata per il momento confermata da Kiev. Si tratta di una nave di supporto logistico che la notte scorsa si dirigeva verso l’Isola dei Serpenti. Secondo le prime informazioni è scoppiato un incendio a bordo, di cui non si conoscono le cause, e le forze russe sono riuscite a portarla nel porto di Sebastopoli, in Crimea. Se la notizia fosse confermata si tratterebbe della 14ma nave russa messa fuori combattimento delle forze ucraine.

Ore 07:12 – Mosca: «Occidente pronto a tutto per strangolare la Russia»

Nuove accuse all’Occidente da parte della Russia. La Missione permanente della Federazione Russa presso le Nazioni Unite a Ginevra, secondo quanto riportato dalla Tass, ha infatti dichiarato: «Nel loro desiderio di strangolare la Russia, le potenze occidentali sono pronte a tutto, incluso far resuscitare il nazismo». Ieri il consiglio per i diritti umani dell’Onu ha votato a larga maggioranza a favore dell’apertura di un’inchiesta sulle presunte gravi violazioni commesse dalle forze russe in Ucraina contribuendo così a rafforzare la pressione diplomatica su Mosca.

In particolare il Consiglio ha approvato con 33 voti favorevoli a due la bozza di risoluzione presentata dall’Ucraina per avviare un’indagine sulle presunte violazioni commesse dall’esercito russo nelle regioni di Kiev,Chernihiv, Kharkiv e Sumy fra la fine di febbraio e marzo. Secondo la missione, «l’isteria anti-russa, scatenata dagli occidentali, non ha nulla a che fare con una genuina preoccupazione per il destino dell’Ucraina stessa e del suo popolo».

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