Le donne dem e la storia dimenticata

Annalisa Cuzzocrea

Se non denunci non ti credo, dicono le donne del Pd di Rimini alle centinaia di ragazze che hanno dichiarato di essere state molestate dalle migliaia di alpini arrivati in città per la loro adunata nazionale. Se non denunci, vuol dire che non è successo niente di grave: che vuoi che sia un momento in cui decine di uomini ti accerchiano, ti chiedono a che ora apri le gambe, ti rivolgono frasi oscene, ti stampano in faccia baci che non vuoi, ti mettono una mano sul sedere, ti fanno proposte indecenti, ti invitano a salire a fare una doccia con loro. Anche se sarebbe una denuncia contro ignoti, anche se alla fine ti ha tirata fuori dai guai un amico che magari si è preso un pugno in faccia, devi andare in procura perché le donne del Pd di Rimini considerino degno di attenzione il tuo sdegno. Perché altrimenti stai «gettando fango» sul sacrosanto corpo degli alpini, stai generalizzando. Così come ha detto la stessa Associazione nazionale alpini, ritenendo «fisiologico» quel che è accaduto, perché succede quando tanti uomini insieme arrivano in città.

Che idea di mondo ha il corpo degli alpini? Che idea di mondo hanno le donne Pd di Rimini? Quelle ragazze potevano essere le loro figlie, le loro nipoti. Hanno mai pensato a cosa significhi – per loro – essere circondate da uomini molesti? Tanti, fuori controllo, in branco? Sanno cos’è la paura, cosa il terrore, cosa l’offesa? Capiscono quanto comportamenti del genere siano la negazione di ogni libertà duramente conquistata negli ultimi 70 anni? La nostra Repubblica è nata dopo la sconfitta di un regime che esaltava la sottomissione della donna. Ed è stata costruita passo dopo passo da chi ha cercato di liberare le donne dalle discriminazioni, dalla vergogna del diritto d’onore, da una legislazione che perpetrava un’assoluta discriminazione. Cosa ricordano di tutto questo, le donne dem secondo cui quanto accaduto a Rimini è goliardia? Cosa sono pronte a difendere? La dignità di tutti i cittadini, e le cittadine, o le casse del comune?

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