Offerta di pace, Zelensky apre alla possibilità di un accordo “nei confini del 23 febbraio”
Il massimo punto di compromesso che si potrebbe raggiungere, stando a fonti vicine al Cremlino (smentite tuttavia dal portavoce Peskov) è quello di un referendum nella regione di Kherson che stabilisca “l’indipendenza” dall’Ucraina. A questo proposito un tweet dello stratega militare americano Edward Luttwak ha illustrato uno schema possibile: «Vedo solo un’uscita da questa guerra – ha scritto – le forze russe rientrano nelle regioni di Donetsk e Lugansk, entrambe le parti accettano referendum supervisionati da potenze neutrali, e a quel punto entrerà in vigore il cessate il fuoco e le sanzioni vengono revocate». Ma da Mosca al momento non sembrano registrarsi cedimenti sulla cessione di territori, a partire da Mariupol: «Altrimenti non si capisce perché tutto questo sarebbe successo», dicono le fonti.
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