Ecco le regole nel giorno del Super Green Pass

Da oggi via libera anche alla somministrazione della terza dose di vaccino ai ragazzi tra i 12 e i 15 anni e, inoltre, i tempi per la somministrazione della dose di richiamo diventano più brevi, sarà possibile effettuarla dopo 4 mesi.

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A scuola quarantene diverse in base all’età
Da oggi si torna a scuola in gran parte d’Italia. In quella dell’infanzia, le maestre devono indossare le mascherine Ffp2. Stesso obbligo nelle classi delle primarie e secondarie dove ci siano alunni che non hanno la mascherina perché esentati per specifici motivi. Nelle classi saranno in vigore le nuove regole della quarantena in caso di contagi. Alle materne, in presenza di un positivo in classe, scatta la sospensione delle attività per 10 giorni, mentre alle elementari con un solo caso si applica la sorveglianza, che prevede un tampone al primo e al quinto giorno dalla scoperta del caso, e con due si va in Dad per 10 giorni. Per medie e superiori la norma prevede invece tre diversi step: con un caso di positività si continua ad andare a scuola in presenza e si applica l’autosorveglianza e l’obbligo di mascherine Ffp2; con due casi chi è vaccinato con il booster o guarito da meno di quattro mesi resta in classe, i non vaccinati e i vaccinati e guariti da più di 120 giorni vanno invece in Dad; con 3 positivi, tutta la classe resta a casa e segue le lezioni da remoto per un tempo massimo di 10 giorni. Fino alla fine di febbraio nelle scuole secondarie di primo e secondo grado, gli studenti che dovranno fare autosorveglianza potranno essere sottoposti a test gratuitamente.

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Dal 1° febbraio durata ridotta: certificazione base nei centri estetici e dal parrucchiere
Dal 20 gennaio sarà necessario il Green Pass base per andare dal parruchiere, dal barbiere e nei centri estetici. Si potrà esibire quindi anche il tampone, una misura raggiunta dopo le insistenze della Lega durante il Consiglio dei ministri del 5 gennaio per evitare anche in queste attività il Green Pass rafforzato. Negli altri negozi il Green Pass base sarà obbligatorio dal 1° febbraio quando sarà esteso anche a pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari. Tutti, invece, potranno entrare nei negozi di alimentari, nelle farmacie e nei negozi che vendono servizi essenziali . Dal 1° febbraio si accorcia la durata del certificato ottenuto con il vaccino, quindi quello in versione rafforzata. Chi ha ricevuto l’ultima dose per immunizzarsi (ovvero la fine del primo ciclo) o il richiamo da oltre 6 mesi vedrà scadere il proprio lasciapassare se non farà una ulteriore dose di vaccino.

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Trasporti, fine delle deroghe: diventa necessario anche sugli scuolabus e per le isole minori
Fino al 10 febbraio, solo per motivi di salute e di studio, l’accesso ai mezzi pubblici per lo spostamento da e per isole minori può avvenire anche con il Green Pass base e quindi con un tampone. Dopo il 10 febbraio tornerà valido invece l’obbligo di esibire il Green Pass rafforzato. È stata quindi accolta la richiesta dell’Ancim, l’Associazione che rappresenta Pantelleria, Capri, Ischia e le altre isole minori.

Fino al 10 febbraio il trasporto scolastico dedicato non sarà equiparato a trasporto pubblico locale rispetto all’uso delle certificazioni verdi Covid-19 e sarà accessibile agli studenti (primaria, secondaria di primo e di secondo grado), anche sopra i 12 anni, con solo obbligo di mascherina Ffp2 (e senza Green Pass). Sugli scuolabus non c’è obbligo di Green pass rafforzato che invece da oggi è obbligatorio sui mezzi pubblici normali.

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Dopo l’obbligo di vaccino: over 50, va mostrato sul luogo di lavoro. Multe fino a 1500 euro
Dal 15 febbraio scatta l’obbligo per i lavoratori pubblici e privati – compresi quelli in ambito giudiziario e i magistrati – che hanno compiuto i 50 anni, di esibire al lavoro il Green Pass rafforzato, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Chi non lo farà non riceverà lo stipendio ma conserverà il posto di lavoro. L’accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è vietato e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro se si viene colti sul luogo di lavoro. Nel caso in cui si violi di nuovo il divieto la sanzione è raddoppiata. L’obbligo sarà in vigore fino al 15 giugno. Il commissario per l’emergenza Francesco Figliuolo con il ministero della Salute siglerà nel mese di gennaio un protocollo con farmacie e rivenditori autorizzati per calmierare il prezzo delle mascherine Ffp2 fino al 31 marzo.

LA STAMPA

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