Roma, il centrodestra cali un asso per il collegio di Roberto Gualtieri. Sinistra in tilt

Ma serve un pezzo grosso, riconoscibile, che possa galvanizzare l’elettorato per la conquista di un seggio che è pazzesco pensare di poter regalare alla sinistra senza neppure tentare.

Basterebbe pensare a importanti personaggi televisivi ai quali chiedere di impegnarsi politicamente. In fondo, andare alla Camera dei Deputati alla vigilia delle elezioni per il nuovo Capo dello Stato potrebbe essere anche allettante, immaginando nomi di indubbiata attrazione e altrettanto coraggio come Daniele Capezzone, Maria Giovanna Maglie o Nicola Porro, tanto per restare su Roma. 

Oppure personalità politiche che oggi non sono in Parlamento, come Antonio Tajani o – finalmente – Gianni Letta. Accanto a ciascuno di essi potrebbe formarsi una mobilitazione corale pronta ad organizzare la rivincita. 

Ci sono anche imprenditori conosciuti davvero, ma bisogna chiamarli e andarci a parlare di corsa. Farebbe una bellissima corsa col sapore della rivincita dopo il “no” del Palazzo al suo meritato ingresso al Senato anche uno come Claudio Lotito.

Ma guai, comunque, a restare fermi un giorno di più. È tempo di scegliere e di mobilitare. La ferita sanguinosa dell’astensione alle elezioni comunali deve essere guarita al più presto, non è più possibile accettare che l’alternativa alla sinistra sia rappresentata dall’astensione. Perché questo rischia di essere lo scenario, tanto più in elezioni suppletive per sostituire un deputato.

Provarci è d’obbligo. In fondo bisogna solo dimostrare un po’ più di coraggio rispetto a Giuseppe Conte. E rispetto per un territorio che il Pd utilizza come un taxi per far correre chi prende voti e scappa a fare altro: Gentiloni e Gualtieri, ad esempio… Oppure un imprenditore conosciuto davvero. Se fossi lotito pretenderei la rivincita rispetto al palazzo. O finalmente Gianni Letta.

IL TEMPO

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