Super green pass, dal ristorante allo stadio: linea dura per i non vaccinati

di Monica Guerzoni e Fiorenza Sarzanini

Cosa sappiamo del super green pass, in arrivo in Italia per contenere la quarta ondata: l’intesa tra governo e Regioni sul nuovo certificato verde (senza tampone). L’idea dei divieti anche in zona bianca. Terza dose dopo cinque mesi

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Il Covid avanza in tutta Europa, torna a bussare alle porte degli italiani e Palazzo Chigi accelera verso il nuovo decreto, destinato ad avere un forte impatto sulla vita delle persone. Chi non si vaccina non potrà sedersi al ristorante, andare al cinema, a teatro, allo stadio, in discoteca, a sciare, o frequentare palestre e piscine. Per salvare il Natale e la stagione turistica invernale e per smuovere lo zoccolo duro di 7,6 milioni di no vax, il governo sposa la linea dura, come invocano i presidenti delle Regioni: dal super green pass, che non si otterrà più con il tampone, fino all’obbligo vaccinale per alcune categorie.

La filosofia di fondo è scongiurare nuovi lockdown generalizzati. «Sono ore molto delicate, stiamo valutando ulteriori scelte nell’interesse del Paese dentro questa battaglia ancora aperta contro il virus», ha detto Roberto Speranza prima di entrare al vertice con le Regioni. Il ministro della Salute guarda con ansia al dramma della Germania, sintetizzato con una immagine agghiacciante dal ministro Jens Spahn: «Alla fine dell’inverno quasi tutti i tedeschi saranno vaccinati, guariti o morti». L’Italia sta meglio, eppure il Covid corre e ora anche Mario Draghi vuole allungare il passo. «Non possiamo aspettare che il virus detti le regole — sprona Attilio Fontana — Dobbiamo tutelare chi ha fatto il proprio dovere».

Super green pass
Il certificato verde diventerà un «super green pass». Vale a dire che non si otterrà più con il tampone, ma solo con il vaccino o con la guarigione dal Covid. Il nodo da sciogliere, domani nella cabina di regia politica con il premier e poi nel Consiglio dei ministri, è se le nuove regole scatteranno quando una regione entra in zona gialla o arancione, come chiedono tanti governatori, o se debbano valere per tutti anche in zona bianca. «Restrizioni da subito per i non vaccinati a prescindere dal colore», alza l’asticella Forza Italia con il calabrese Occhiuto.

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