Gli scienziati alla Cop26: ecco la prova che le emissioni di CO2 aumentano, ma non c’è accordo per l’addio al carbone

di Giacomo Talignani

Se l’attuale tasso di emissioni legate al carbonio continuerà con l’andamento attuale, abbiamo appena 11 anni di tempo prima di dire addio alla possibilità di mantenere la temperatura globale sotto +1,5°, come chiedono gli Accordi di Parigi. Quello che arriva nel pieno dei negoziati della Cop26 in corso a Glasgow è un avvertimento preciso, firmato da quasi 100 scienziati di circa 70 centri di ricerca e istituzioni internazionali in cinque diversi continenti. 

Nelle ultime ore è infatti stato diffuso il rapporto Global Carbon Budget 2021, una delle analisi più precise e accurate sulla situazione delle emissioni di carbonio mondiali. Gli esperti sottolineano come a causa delle emissioni attuali rischiamo di sforare il  “carbon budget” o “bilancio del carbonio”, in sostanza la quantità di CO2 che l’umanità può ancora permettersi di immettere in atmosfera prima di superare il famoso limite di +1.5°C. Per gli scienziati abbiamo ancora poco più di una decina di anni di tempo prima che i limiti sopportabili dal Pianeta vengano superati e si vada verso il tracollo.

Il report inoltre sottolinea anche come il processo delle emissioni di carbonio, nonostante un lieve calo durante la pandemia planetaria, continui a crescere, con paesi come la Cina responsabili di buona parte di queste emissioni. Motivo per cui è difficile accettare quel che sta accadendo nel frattempo a Glasgow, dove diversi leader di 40 paesi stanno trovando la quadra per dire gradualmente addio al carbone, ma fra questi mancano i grandi protagonisti (e inquinatori) come Cina, ma anche India, Usa, o Australia che per esempio è fortemente legata al carbone.


Nelle ultime ore, il governo del Regno Unito ha affermato che sono oltre 40 i Paesi decisi ad abbandonare l’uso di questo combustibile fossile nelle loro economie, fra cui per esempio la Polonia (uno dei paesi più dipendenti dall’industria del carbone in Europa), ma anche Cile, Vietnam e altri.  Una buona notizia, visto l’avvertimento degli scienziati nel report Global Carbon Budget 2021? Difficile a dirsi, dato che appunto i grandi Paesi dipendenti dal carbone per ora non hanno sottoscritto impegni in tal senso, nonostante – va ricordato – il carbone sia il singolo fossile che contribuisce maggiormente alla crisi climatica. Il caso

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