Brunello Cucinelli: “Tutelare i lavoratori che fanno i vaccini da quelli che si rifiutano di farli”

“Il punto è uno solo, almeno per me: vanno tutelati tutti quei lavoratori che hanno fatto il vaccino da quelli che non lo hanno fatto. Non credo sia facile lavorare, stare fianco a fianco, in azienda, come in ufficio, sapendo che il tuo collega non si è vaccinato. Un fatto che stigmatizzo e che sarà ancora più al centro dell’attenzione quando arriverà il tempo in cui ci si potrà togliere la mascherina”. Lo dice, al ‘Messaggero’, l’imprenditore e stilista Brunello Cucinelli.

In azienda, spiega, non c’è “problema, ci siamo preparati per tempo.
Abbiamo tre medici impegnati su questo fronte, facciamo controlli e verifiche giornaliere. Il problema sarà per il 99% dei dipendenti che si sono vaccinati e che non staranno proprio tranquilli sapendo che il collega, il vicino di scrivania, non lo è. Finché ci sarà la mascherina obbligatoria – continua – andrà bene o comunque i rischi saranno limitati, poi non lo so. Di certo occorre tutelare chi si è vaccinato dagli altri. Credo che si debba rispondere a questa domanda”.

Sulla recuperata credibilità dell’Italia, Cucinelli aggiunge:

“Grazie a Draghi e al presidente Mattarella siamo fuori dalla crisi. Ed è vero che abbiamo recuperato una solida credibilità. In una recente road show a Londra con la mia azienda ho potuto toccare con mano come siano cambiati la valutazione e il giudizio nei confronti del nostro  Paese”.

L’HUFFPOST

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