Cantiere scuola
IL GREEN PASS Scontro sul tampone per gli insegnanti
Il Green Pass è la novità dell’anno scolastico che sta per iniziare ma i
dubbi sono molti. Ancora non è certo chi fra gli insegnanti non
vaccinati avrà diritto al tampone gratis. Per il ministero saranno solo i
fragili ma i sindacati avvertono che nel Protocollo firmato una
settimana fa invece non esistevano limitazioni. Un incontro il 24 agosto
dovrebbe permettere un chiarimento. Ma i presidi appaiono molto
preoccupati per il notevole lavoro richiesto dal controllo quotidiano
del possesso del certificato attraverso un’app a tutti i lavoratori
della scuola, e della procedura di sostituzione del personale dichiarato
assente per il mancato possesso della certificazione verde che
provocherà la perdita di molte ore di lezioni agli studenti. Non sarà
possibile chiamare un supplente prima del quinto giorno di assenza.
IL TRACCIAMENTO L’ipotesi dei test salivari su un campione di studenti
Il tracciamento di eventuali contagi fra gli insegnanti dovrebbe essere garantito attraverso il Green Pass. Per gli studenti, invece, non esiste alcun obbligo di vaccino o di tampone quindi si sta procedendo in modo diverso. In questi giorni è in corso la stesura di un protocollo tra Istituto superiore di sanità e Regioni che dovrebbe portare all’applicazione di una misura già adottata lo scorso anno in via sperimentale nella provincia di Bolzano e nella regione Lazio e molto apprezzata dal ministro Bianchi. L’intenzione è quella di effettuare ogni mese dei test salivari su un campione di 110 mila studenti, individuando subito eventuali positività. Le scuole verrebbero scelte dalle amministrazioni locali, e dovranno essere da una a tre per ogni provincia. Gli alunni devono avere dai 6 ai 14 anni, e dovranno avere il via libera dei genitori.
LA STAMPA
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