Morta Carla Fracci, Milano piange «la stella delle stelle». La camera ardente domani nel foyer della «sua» Scala

Anzi, ci sono stagioni in cui è stata la più grande. In assoluto. Ma la sua vera grandezza non è raccontata solo dagli applausi, dalle critiche e dai premi — ha scritto —, Carla non ha mai dimenticato le sue origini, perché non si è mai richiusa nella gloria, ma ha continuato a innovare e a innovarsi, non ha mai fatto mancare la sua voce e la sua critica nel commentare la nostra società e i suoi limiti. Resterà nel cuore di Milano. Grazie, Carla, non dimenticheremo mai i voli della tua danza e la tua fedeltà alle tue radici. Le nostre radici. Le radici della Scala e della nostra Milano». Si aggiungono le parole dell’assessore alla Cultura Filippo Del Corno: «Immenso talento e rigorosa disciplina: solo così si possono raggiungere le vette altissime toccate dall’arte di Carla Fracci e da lei donate al Teatro della sua città». Profonda tristezza per la vicepresidente della Regione Letizia Moratti: « Nel mio cuore resterà per sempre la prima ballerina, l’e’toile della Scala. Ciao Carla». Si moltiplicano i messaggi anche dal mondo della tv fra cui quello di Lorella Cuccarini con poche, sentite parole: «Eternamente principessa».

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