Arresti domiciliari per il sindaco di Opera, Antonino Nucera: mascherine tolte alle Rsa e appalti a imprenditori amici


Tra le opere finite nel mirino dei carabinieri del Nucleo investigativo, guidati dai comandanti Michele Miulli e Antonio Coppola, il rifacimento del campo sportivo di Opera, i lavori nelle scuole Don Milani, la media di via Papa Giovanni e l’elementare «Sacco e Vanzetti» e parte dei lavori di manutenzione del cimitero di Assago (Gaeta è responsabile dell’area edilizia pubblica di quel Comune). Ma anche l’affare dei termoscanner per il Comune, la farmacia e gli uffici della polizia locale (quasi 11 mila euro) con l’impresa dei Marino che fa da procacciatrice di clienti per l’effettivo fornitore delle apparecchiature «attagliando la richiesta di offerta con requisiti dettati dagli imprenditori Giovanni Marino e Giuseppe Corona tali da consentire loro ricavi pari a circa il triplo dell’effettivo costo di mercato», come scrivono i magistrati. Nucera e Gaeta, più un’altra serie di imprenditori, sono indagati anche per lo smaltimento dell’asfalto fresato a seguito dei lavori sulla ex Statale Valtidone. Materiali di scarto e di fatto rifiuti speciali che venivano riutilizzati per compattare il terreno su cui realizzare una tensostruttura, smaltiti nei campi del Parco Sud di due imprenditori agricoli, riutilizzati mescolandoli alla terra nel cantiere della passerella ciclopedonale sulla stessa strada, o smaltendoli abusivamente (1.000 tonnellate) grazie a imprenditori compiacenti.

CORRIERE.IT

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