Sottosegretari del governo Draghi: chi ha vinto e chi ha perso
E se Matteo Salvini era rimasto deluso dalla squadra dei ministri, troppo vicini a Giancarlo Giorgetti e a Luca Zaia, oggi si rifà con uomini di strettissima sua fiducia in alcuni ministeri chiave che ha intenzione di presidiare: Nicola Molteni andrà al Viminale, Claudio Durigon all’Economia, Gian Marco Centinaio alle Politiche agricole (era già stato ministro), Alessandro Morelli viceministro alle Infrastrutture e Lucia Borgonzoni ai Beni Culturali.
Esce rafforzato anche Luigi Di Maio, che ottiene l’unico viceministro del Mef con Laura Castelli (riconfermata), ma anche Carlo Sibilia all’Interno. E infine Alessandra Todde, viceministro al Mise, anche lei molto legata al ministro degli Esteri. Grande escluso Stefano Buffagni, che l’aveva previsto: «Sono uomo e sono del Nord, sarò escluso». Anche se nel M5S sussurrano sia stata una vendetta di Vito Crimi.
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